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PAGINE DI STORIA
San Giovanni
Gualberto
Giuseppe Maria Brocchi, nel descrivere la vita del
fu proclamato Santo, si avvale dei “più veridici Scrittori riferiti nelle
loro Opere dal P. Abate D. Diego de’ Franchi e dal P.
celeste patrono dei Maestro D. Fedele Soldani”, defniti dallo stesso “ot-
timi Storici e giudiziosi Critici nelle cose specialmente
appartenenti alle memorie della loro Religione Val-
Forestali d’Italia, con lombrosana”. La vita del Santo era infatti narrata
già in diverse biografe (Abate Andrea, abate di
breve pontificio del Strumi suo discepolo, del 1092; Atto vescovo di
Pistoia, anch’egli abate generale, intorno al 1130;
anonimi di cui una biografa rinvenuta dallo sto-
12 gennaio 1951. rico Robert Davidsohn nel 1891), in una vastis-
sima agiografa e in numerosi studi. Letture di
È solennemente notevole interesse non soltanto per tensione spiri-
tuale e per eleganza di stile, ma anche per l’appro-
celebrato ogni anno fondimento di temi storici, fatti, luoghi e
personaggi, poco documentati in altre fonti. (una
ordinata raccolta della storiografa, memorialistica,
a Vallombrosa fonti di studi e ricerche è consultabile nella Biblio-
grafa storica ragionata dell’Ordine Vallombrosano, di
il 12 luglio Francesco Salvestrini). L’opera di Giuseppe Maria
Brocchi assume pertanto anche il valore di ricerca
storica e bibliografca.
1779 (prendendo il nome di Luigi Fornaini). Il Monaco come luogo dove da diversi secoli si applicavano i det-
Fornaini Amministratore della foresta, fu autore di im- tami della selvicoltura codificata dai Monaci Vallom-
portanti studi proprio sull’abete e sul faggio (1804), brosani, richiama gli insegnamenti del Fornaini e di
ebbe una visione già orientata alla salvaguardia delle Pavari affermando e ricordandoci come la foresta di
foreste come bene sociale e di tutela del territorio a cui Vallombrosa svolga a tutt’oggi un ruolo fondamentale
con specifiche leggi si doveva mirare attraverso la loro dal punto di vista storico culturale, sociale ed economico
tutela. Non poteva esserci terreno più fertile per la co- e di protezione dell’ambiente e valorizzazione del pae-
stituzione di una vera e propria Scuola forestale. saggio. La Foresta di Vallombrosa è oggi Riserva Na-
Il Prof. Ciancio, Presidente dell’Accademia Italiana di turale dello Stato, Sito di Importanza Comunitaria ai
Scienze Forestali, nella premessa al Piano di Gestione sensi della Direttiva Habitat, la cui cura e la cui salva-
e Silvomuseo 2006-2015 della Riserva Naturale Bio- guardia sono affidate al Comando Carabinieri per la
genetica di Vallombrosa, documento di “cura” della fo- Tutela della Biodiversità e dei Parchi.
resta che la porta nel terzo millennio, identifica la foresta Francesco Pennacchini
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV 51