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CRONACHE DI IERI
«La povera disgraziata
si oppose, ma le sue
cercando di guardare oltre, alla sensibilità di ognuno,
poiché dietro a quelle che oggi sono solo carte proces- opposizioni a nulla
suali di un delitto commesso ben oltre cent’anni orsono,
c’è stata la vita di uomini e donne che ne hanno portato
inguaribili ferite. Per lo stesso motivo si tralascerà certa valsero, ché costui
letteratura, fiorita con lo scopo di idealizzare e sublimare
in superiori virtù i sani principi, frutto dell’educazione l’afferrò per un braccio
familiare ed anche religiosa, alla base dell’animo e della
coscienza di Maria Goretti. Non si terrà nemmeno
conto della cronaca dei rotocalchi degli Anni ‘50 che si e la trascinò dentro
interessarono alla vicenda e successivamente al suo as-
sassino nel suo percorso di redenzione in convento. Nel casa, e quindi, chiusa
riportare i verbali, si è scelto di stralciare le descrizioni
più crude, limitandole a quelle strettamente necessarie
per comprendere l’evolversi della vicenda. Si prega co- la porta, le fu addosso
munque il lettore di tener conto della finalità dei docu-
menti consultati: trattasi di atti di polizia giudiziaria per per violentarla;
loro natura destinati a cristallizzare la realtà mediante
una precisa rappresentazione dei fatti. Lo stesso discorso ma vedendo che ciò
vale per il linguaggio utilizzato nei verbali che, pur ap-
parendo crudo, è figlio del suo tempo. Si cercherà,
quindi, di dare voce alla piccola Maria, vittima innocente, era inutile, spinto da
e di creare uno spazio di riflessione per rileggere con oc-
chio critico le carte processuali che appartengono a un ira brutale, con un
passato che lungi è dall’essere remoto.
Nel verbale del 7 luglio 1902 l’Arma di Nettuno scrisse:
«Alle 17 circa del cinque andante, da certo Cimarelli Mario punteruolo, le vibrò
fu Giuseppe di anni 37, contadino da Corinaldo, venivamo
informati che la dodicenne Goretti Maria fu Luigi di anni più colpi in varie parti
12, contadina, pure da Corinaldo, era stata, in contrada
Ferriere di Conca (Agro Romano), gravemente ferita da
certo Serenelli Alessandro di Giovanni, di anni 20, conta- del corpo producendole
dino, da Paterno, dimorante nella contrada predetta». Il
Brigadiere Fantini dispose l’invio immediato di due mi- delle ferite per cui la
litari, il Carabiniere a cavallo Adolfo Pierattini e il pa-
rigrado Leonardo Ruggeri, in rinforzo dalla Stazione di
Albano, che raggiunsero la casa colonica nella frazione sventurata, alle ore 16 di
di Nettuno. Negli atti annotarono: «Strada facendo ab-
biamo incontrati il tenente Baliva e due militari della Croce ieri, cessava di vivere»
Rossa Italiana, che risiedono attualmente nella tenuta Ca-
54 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV