Page 46 - Notiziario 2019-4
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PAGINE DI STORIA


















































                              VEDUTA DELLA FORESTA DI VALLOMBROSA CON L'ABBAZIA DI VALLOMBROSA E GLI ARBORETI

            L’espansione dell’ordine monastico si rifletterà anche  dei boschi e della poca cura che si aveva di conservarli. D’al-
            sulla foresta, che nei secoli successivi si caratterizzerà  tra parte non è men vero che specialmente l’ordine monastico
            per i metodi con cui verrà curata e gestita (per un ap-  dei Benedettini Vallombrosani contribuì a promuovere la
            profondimento si veda Vallombrosa e le sue selve: nove  coltura dei boschi, senza dire dei grandi servigi che resero
            secoli di storia di Antonio Gabrielli e Enzo Settesoldi,  alle scienze, alle lettere ed alle arti, allevando alcune abetaie
            Collana Verde n.68).                                    e cerreti nel circondario di Reggello, assoggettandoli poi ad
            La tecnica di coltivazione dei boschi lì diventerà scienza  un governo perfettamente razionale”.
            e vedrà la fondazione della prima Scuola Forestale nel  Queste selve conservano ancora in alcuni loro tratti i
            1869, risultato di idee, intuizioni e tentativi di quanti si  segni di chi ne ebbe cura, ci preannunciano che stiamo
            sono misurati in queste valli per renderle fertili. Il rico-  entrando nel ritiro eremitico dei Camaldolesi (...nella
            noscimento alla comunità monastica per quanto realizzò  tua cella come nel paradiso.., S. Romualdo), nella coltiva-
            in favore delle foreste, si riscontra nel trattato di selvi-  zione (ora et labora) dei Vallombrosani, e nella cura del
            coltura di Adolfo Di Berenger del 1887, primo direttore  creato (laudato si) dei Francescani. Le foreste che ren-
            della Scuola Forestale fondata là dove San Giovanni     dono lussureggianti le pendici montuose di  questa por-
            Gualberto eresse il suo Monastero e autore di uno dei   zione di Appennino che va oltre “il pratomagno al gran
            più importanti testi forestali italiani, Archeologia Fore-  giogo” (Dante, Purgatorio, Canto V) estendendosi  nei
            stale. Riprendendo le sue parole: “ond’è manifesta la prova  monti ricompresi “nell’intra Tevero e Arno” (Dante, Pa-
            dell’abbandono generale nel medio evo della coltivazione  radiso, Canto XI) non possono essere scisse dalla beati-



            46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV
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