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CRONACHE DI IERI
MEDAGLIERE DEL
COLONNELLO VIRGILIO
PECCHIOLI ESPOSTO AL
MUSEO STORICO DELL’ARMA
della banda tranne Gaetano Manzo, di Marcello, il seguitato ad animare e consigliare i suoi dipendenti sino
quale fu gravemente ferito, Giovanni Pascale e alla totale distruzione della banda stessa - Avellino 20
Giustino De Biase. I carabinieri lamentarono altri agosto 1873”. Il Tenente Virginio Pecchioli fu insignito
due feriti: il Gelzomini e il Zambaruto. della Medaglia d’Argento al Valor Militare con la se-
Con l’assalto alla cascina di Frigento fu cancellata guente motivazione: “Pel l’intelligenza e pel coraggio di
l’onta della fuga dal supercarcere di Chieti. Per l’ope- cui diede prova nella distruzione della banda brigantesca
razione condotta il Capitano Raimondo Pistis con il capitanata dal famigerato Gaetano Manzi. Sturno (Avellino)
R. D. 20 novembre 1873 fu insignito dell’Ordine Mi- 20 agosto 1873”. Analoga decorazione fu concessa
litare d’Italia con la seguente motivazione: “Per le anche al Brigadiere Francesco Ponticelli e ai Carabinieri
buone disposizioni da lui date per l’assalto alla Cascina Carlo Caccia “alla memoria”, Eugenio Bonucci, Gio-
dove trovavasi rinchiusa la banda del famigerato brigante vanni Gelsomini, Angelo Licini, Guglielmo Mariottini,
Manzo; per il coraggio e l’energia da lui dimostrati nell’af- Bartolomeo Ogliari Badesi, Remigio Venturi, Giulio
frontare i briganti, e finalmente per avere, benché rimasto Verri e Luigi Zambaruti.
gravemente ferito alla coscia, e impossibilitato a reggersi, Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IV 77