Page 23 - Notiziario 2019-2
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PAGINE DI STORIA









                                MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE
                                           AL TENENTE COLONNELLO EDOARDO ALESSI


                             “Subito dopo l’armistizio incoraggiò ed organizzò la resistenza patriottica della

                             Valtellina. Chiamato in riunione ufciale delle Autorità della R.S.I. a formulare
                             diverso e contrario giuramento, con franco ed esemplare ardire e con belle e nobili
                             parole, si rifutò di mancare alla fede giurata. Strettamente sorvegliato ed in

                             procinto di venire deportato riuscì a riparare in Svizzera, sempre mantenendo
                             contatti con l'organizzazione da lui creata. Rientrato in Italia con retto apprez-
                             zamento del dovere assunse il comando delle formazioni partigiane della Val-

                             tellina, animandole d’alto spirito, potenziandole militarmente, conducendole
                             ad ardite azioni e dando sempre, nel pericolo, sicuro esempio di coraggio e di de-
                             cisione. Dirittura, capacità, abnegazione e valore procurarono al suo nome larga

                             e duratura fama in tutta la valle. Nell’esercizio della sua azione, di comando,
                             accompagnato da un solo dipendente, fu aggredito da un forte reparto. Accettata

                             animosamente l’impari lotta, cadde all’alba della liberazione, fronte al nemico
                             e nel nome dell’Italia. (Colombera di Sondrio 26 Aprile 1945).”



            Per evitare ogni connotazione politica, chiese fosse eli-  nella notte tra 25 e 26 aprile, a Gualzi di S. Anna, vi-
            minata la sigla Giustizia e Libertà dal nome della Di-  cino a Sondrio, fu sorpreso da circa 200 militi della
            visione:  si  doveva  lottare  solo  per  l’Italia. Tutte  le  XLI Brigata Nera Manganiello e della Guardia Nazio-
            formazioni aderirono, almeno ufficialmente.             nale Repubblicana. I due ufficiali reagirono, Cometti
            Informò per iscritto il Comando Generale dell’Arma      morì sul colpo e Alessi, ferito gravemente, fu finito a
            di quanto fatto e del programma e assunse il nome di    pugnalate. Era da febbraio che, appreso del rimpatrio,
            battaglia Marcello, e iniziò a riorganizzare l’unità, pro-  i fascisti lo ricercavano, convinti che stesse predispo-
            vata dal terribile inverno appena trascorso, prendendo  nendo le istruttorie per i processi che la Resistenza
            contatto con le Fiamme Verdi e le missioni alleate. Du-  avrebbe avuto in programma di celebrare nei loro con-
            rante la notte compiva lunghi trasferimenti, il giorno  fronti. Il 26 luglio 1946 la Corte d’Assise di Sondrio
            si fermava, con il conseguente altissimo rischio, nei   condannò tale Mario Vignale a 30 anni, di cui 10 con-
            paesi di fondo valle per contattare quegli elementi che  donati, per averlo ucciso. Al funerale partecipò una
            assicuravano i rifornimenti.                            moltitudine di persone e il governo USA inviò una
            Il 13 aprile fu nominato dal Corpo Volontari della Li-  corona. Gli furono intitolate alcune sezioni dell’Asso-
            bertà (il coordinamento militare del Comitato di Li-    ciazione Nazionale Carabineri fra le quali quella di
            berazione Nazionale) comandante unico delle forze       Campione d’Italia. A Sondrio il Comando Provinciale
            della Valtellina e iniziò a stringere più efficaci rapporti  Carabinieri, una via e un sentiero alpino recano il suo
            con le altre formazioni. Mentre si recava a Castione    nome. Ad Aosta gli è dedicata una strada e compare
            col fedele collaboratore, il Tenente Adriano Cometti,   una targa sulla facciata della casa natale.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV  23
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