Page 19 - Notiziario 2019-2
P. 19

PAGINE DI STORIA














                                                                    Già queste frasi denotavano come l’ufficiale fosse consa-
                                                                    pevole della capziosità delle proprie argomentazioni e
                                                                    desse ad intendere di non volersi supinamente assogget-
                                                                    tare al nuovo padrone. Per chiudere la missiva il Carabi-
                                                                    niere Reale, evidentemente restìo a smettere questi panni
                                                                    per i nuovi della GNR che prevedevano la rimozione
                                                                    delle stellette dal bavero, dimostrava la propria insoffe-
                                                                    renza sottolineando che aveva risposto solo “per cortesia”,
                                                                    ma che non era suo “intendimento rispondere ad altre
                                                                    richieste di chiarimenti che [avesse mosso] un 1°seniore
                                                                    richiamato…” [inferiore di grado, sia in senso formale,
                                                                    in  quanto  l’Alessi  era]  “un  Tenente  Colonnello  del
                                                                    S.P.E.,” [sia in senso] “morale – che è ben più importante
            LETTERA DEL TEN. COL. ALESSI AL                         –, poiché” [l’Alessi era] “un combattente dell’Asse, mentre
            COMANDO DEL PRESIDIO MILITARE
            DI SONDRIO - 1° NOVEMBRE 1943                           chi scrive non ha conosciuto – nella guerra dell’Asse – alcun
                                                                    fronte di guerra.”
            Questa convocazione va posta in stretto collegamento    Fuggì pertanto in Svizzera l’8 dicembre, con la moglie
            con quanto accaduto il 1°novembre 1943, quando aveva    Vincenzina Scorza; internato nel Campo di Chexbres,
            risposto a muso duro al nuovo comandante del Distretto  ne divenne il comandante italiano, mentre il Tribunale
            Militare di Sondrio che gli aveva chiesto chiarimenti in  Straordinario di Sondrio lo condannava in contumacia a
            ordine alla mancata esposizione della bandiera nazionale  trent’anni.
            in occasione del precedente 22 ottobre, anniversario    Il 28 gennaio 1944 i cittadini di Campione d’Italia, circa
            della “Marcia su Roma”, ricorrenza solenne della Repub-  1.000 abitanti, obbligarono le autorità repubblichine a la-
            blica Sociale. La richiesta era protocollata “Disc.”, era  sciare il paese e proclamarono, tramite la Legazione Ita-
            quindi inquadrabile in attività di carattere disciplinare  liana di Berna, fedeltà al re.
            e sanzionatoria.                                        L’amministrazione civile fu affidata a un Comitato gui-
            La replica dimostrava un atteggiamento sprezzante e al  dato dal Regio Commissario Plinio Bezzola, i carabinieri
            tempo stesso sarcastico, ma soprattutto, velatamente, dava  continuarono a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica:
            ad intendere che il rappresentante dell’Arma si ritenesse  primo comune liberato del Nord, divenne rifugio per
            legato, prima di tutto, al giuramento al Re. L’Alessi spie-  ebrei e perseguitati politici. Il 2 maggio la Legazione ita-
            gava infatti che la Bandiera del Gruppo aveva lo stemma  liana di Berna e il governo svizzero vi inviarono l’Alessi,
            Sabaudo – utilizzando provocatoriamente la maiuscola –  nominato Regio Vice Commissario. Egli, per il suo rigore,
            e non era esponibile per una ricorrenza della “repubblica”  pur apprezzato dalla popolazione, entrò in contrasto con
            – in minuscolo – aggiungendo ironicamente, in virgolet-  alcuni maggiorenti locali che incominciarono a deni-
            tato “ ‘per la contraddizione che nol consente’ ”. Oltretutto  grarlo, e, per quieto vivere, il 7 novembre la carica di Regio
            egli sottolineava che la richiesta di esposizione era per-  Vice Commissario fu abolita, nonostante la grande stima
            venuta alle 11 e 30, orario in cui oramai la cerimonia  che avessero per lui il Bezzola e il Servizio Segreto Sviz-
            dell’alza bandiera non era prevista, e non era suo “inten-  zero, che lo descrisse: “Corretto e fine, riservato e severo
            dimento aderire a richieste arretrate”.                 aveva saputo circondarsi di stima e simpatia”.




                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV  19
   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24