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PAGINE DI STORIA
L’8 giugno 1941
giunse l’ordine di
Maggiore Alessi. Il paracadute Salvador, progettato
partenza per l’Africa come mezzo di salvataggio da aerei e aerostati, poco
adatto a lanci di massa, aveva problemi di gioventù,
Settentrionale e il 18 inoltre non si disponeva di paracadute di emergenza:
ciò dà un’idea di cosa fossero quei primi paracadutisti
che si affidavano a materiale non del tutto sicuro, lo di-
luglio il 1° Battaglione mostravano numerosi decessi, e che non garantiva at-
terraggi confortevoli, cosa testimoniata da tante
Paracadutisti sbarcò fratture.
L’8 giugno 1941 giunse l’ordine di partenza per l’Africa
a Tripoli. Costituito Settentrionale e il 18 luglio il 1° sbarcò a Tripoli. Co-
stituito da reparto comando (Tenente Ambrosi) e 3
compagnie (Tenenti Piccini Leopardi, Casini, Bona-
da reparto comando pace), contava 26 ufficiali, 51 sottufficiali e 322 appun-
tati e carabinieri. Dal 15 agosto il reparto si spostò nel
e 3 compagnie, deserto di Zavia, a Suani ben Aden, per respingere at-
tacchi di commandos britannici, quindi con lo stesso in-
carico l’8 novembre passò al Corpo d’Armata di
contava 26 ufficiali, Manovra e si trasferì nel Gebel Cirenaico, per presi-
diare Lamluda, Derna e Cirene. Qui sostenne alcuni
51 sottufficiali scontri, il più importante il 19 novembre, nei pressi di
Cirene, catturando un ufficiale, un sottufficiale, 10 sol-
dati brits e 42 guerriglieri libici. Il 14 dicembre entrò a
e 322 appuntati far parte del reparto, agli ordini del Colonnello Vaiarini
(comandante il 65° f. della Divisione motorizzata Trie-
e carabinieri ste), avente il compito di proteggere la ritirata conse-
guente l’andamento sfavorevole della battaglia di
Tobruk-Sidi Rezegh. Raggiunta Eluet el Asel, bivio
ove confluiscono le piste di Chaulan e El Mechili–
IL 1° BATTAGLIONE PARACADUTISTI
Martouba, doveva arrestare l’avanzata nemica che in-
CARABINIERI REALI
tendeva tagliare la ritirata alle divisioni italo-tedesche.
Il 1° luglio 1940 giunsero in Roma i volontari per for- Il 19 iniziarono i combattimenti: il battaglione, rinfor-
mare il battaglione CC.RR. Paracadutisti, costituito il zato da 6 cannoni calibro 47/32 serviti da bersaglieri
12, agli ordini del Maggiore Bixio Bersanetti, con la de- dell’8° reggimento e da un plotone di paracadutisti li-
nominazione di 1° Battaglione Paracadutisti e aggregato bici, tenne testa a forti aliquote britanniche. L’ufficiale
alla Scuola di Paracadutismo dell’Aeronautica a Tarqui- dimostrò ottime doti tattiche, manovrando in modo da
nia (vedi Notiziario Storico N. 3 Anno I, pag. 22). non consentire progressioni al nemico, equipaggiato di
Il 24 agosto il primo lutto: nel salto dalla torre di 65 mezzi blindati e motorizzati. I suoi uomini dispone-
metri su telo a scivolo morì il Carabiniere Verrico. Poco vano solo di bombe a mano Pazzaglia, specifiche per
dopo s’infortunò il Bersanetti che il 26 fu sostituito dal l’impiego anti-carro, e del fegato per impiegarle a di-
16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV