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PAGINE DI STORIA
ALESSI
di CARMELO BURGIO
P er noi carabinieri paracadutisti il maggiore proietti potenti, con tiro curvo, per distruggere reticolati
Edoardo Alessi, comandante in guerra del
e fortificazioni campali, schierate spesso in prima linea.
I serventi (ovvero i soldati addetti al funzionamento
1° Battaglione Reali Carabinieri Paraca-
dutisti, caduto poi nel corso della guerra di
dei pezzi di artiglieria) delle bombarde non avevano
Liberazione, è figura avvolta nella leg-
genda. Confesso però di non averne sa- dunque uno dei pochi vantaggi dell’artiglieria, quello
delle retrovie.
puto molto di più per diverso tempo. Nel settembre 1916, sulla Vetta Chapot, Pal Piccolo, in
Poi, impegnato in altre ricerche, la sua figura si è arric- Carnia, nel corso di attacco aereo, ferito a braccio e
chita di tasselli che l’hanno legato a vicende di maggior gamba destra, rimase al suo posto meritando la Meda-
spessore, che afferivano all’essenza stessa del fenomeno glia di Bronzo al V. M..
resistenziale, agli obbiettivi più o meno confessabili, uf- Il 20 maggio 1917, col grado di tenente, sempre al Pal
ficialmente mai confessati, di alcune delle tante anime Piccolo, rimase nuovamente ferito. Questa volta, ulti-
della Resistenza. Frammenti che ne hanno delineato mata la convalescenza, fu impiegato in retrovia.
l’innovativo pensiero e la spiritualità. Il 15 gennaio 1920 transitò nei Carabinieri, ove fu im-
E così l’Alessi di Eluet el Asel è diventato il volontario piegato in più sedi. Il 6 gennaio 1936 morì la moglie,
della Grande Guerra, ma anche l’ufficiale sempre in Maria Adelaide Muzio, cugina di Sandro Pertini. In
mezzo alla truppa, fino ad elaborare durante la Resi- questa luttuosa circostanza trovò conforto nella reli-
stenza una strategia personale, accolta e apprezzata dal gione cattolica e nel lavoro.
Corpo Volontari della Libertà, ma forse preoccupante Dal 4 maggio 1936 al 18 luglio 1938 svolse servizio ad
per altre frange della stessa Resistenza. Asmara e ad Addis Abeba, rientrato in Italia col grado
Nato il 4 marzo 1897 ad Aosta, conseguita la maturità di maggiore, ebbe il Gruppo “interno” di Bolzano e poi
classica, con l’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, a il Gruppo “esterno” di Genova. Qui, nel 1939, firmò
18 anni, si arruolò volontario nel 25° Reggimento Ar- un’informativa in cui rappresentava la contrarietà della
tiglieria da Campagna, e fu avviato dopo 3 mesi al cittadinanza nei confronti di un’eventuale guerra euro-
Corso Ufficiali di complemento. Sottotenente, venne pea. Non fu apprezzata: erano anni in cui si chiedeva di
assegnato a un reparto bombarde, armi che scagliavano credere, obbedire, combattere.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV 15