Page 26 - Notiziario 2019-2
P. 26
PAGINE DI STORIA
CACCIATORI DI
“DRAGHI”
di VITO MARCUZZO
o spostamento del fronte dalle alture A Rustigné di Oderzo operava un Draken nemico par-
del Carso alla pianura veneta, dopo ticolarmente efficace, alzato e abbassato con grande pe-
Caporetto, privò i due eserciti contrap- rizia dai suoi operatori; dirigeva il tiro dei cannoni
posti di punti elevati di osservazione e sull’ansa di Zenson, dove, sulla riva destra, gli Austriaci
di direzione del micidiale tiro delle ar- avevano creato una testa di ponte che gli Italiani ten-
Ltiglierie che avevano già raggiunto git- tavano con sanguinosi contrattacchi di riprendersi (bat-
tate di parecchi chilometri. Per risolvere il problema, taglia d’arresto o prima battaglia del Piave).
come sul fronte occidentale, anche qui entrambi i con- Il mattino del 5 dicembre 1917, mentre il “drago di Ru-
tendenti ricorsero all’uso degli aeroplani e soprattutto stigné” dirigeva il fuoco su una nostra Brigata, vi fu un
di speciali aerostati, denominati “Draken”. primo tentativo da parte dell’aviazione italiana di ab-
Il 5 dicembre del 1917 si verificò uno dei più famosi batterlo, che andò a vuoto per il rapido abbassamento
abbattimenti di Draken Ballon di tutta la guerra. del pallone.
Molto è stato scritto su Giannino Ancillotto e sull’ at- Con ordine diretto del comando della III armata,
tacco al “drago” di Rustigné. Ma forse non a tutti sono Giannino Ancillotto, che aveva distrutto due Draken
noti alcuni particolari di quell’evento ormai leggendario nei giorni precedenti a San Polo di Piave e Salgareda,
cui partecipò anche Ernesto Cabruna il “Carabiniere fu incaricato di eliminarlo a tutti i costi. Poiché per
volante”. proteggere il pallone gli Austriaci avevano in volo tre
26 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IV