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PAGINE DI STORIA
Alla fine del violento scontro, protrattosi oltre un’ora, i
militari italiani erano riusciti a liberarsi dagli assalitori,
lasciando però sul terreno il Carabiniere paracadutista
Mario Benna Zenit. Per il fatto d’arme al giovane mi-
litare dell’Arma venne concessa la Medaglia d’Argento
al Valor Militare con la seguente motivazione: “già di-
stintosi per coraggio, durante attacco nemico preponderante,
essendo stato accerchiato il suo plotone, riusciva a sfuggire
a sicura cattura infiltrandosi coi compagni nello schiera-
mento avversario ed a raggiungere un villaggio preceden-
temente occupato dal nemico. Sfidando severissimi bandi
difendeva i connazionali contro gli indigeni, accorrendo
ove maggiore era il rischio. Successivamente, essendo da un
gruppo di banditi riuscito a catturare un rilevante numero
di bovini, alla testa di pochi animosi si lanciava all’inse-
guimento, ma crivellato di colpi moriva da prode”. Gebel
Cirenaico A.S. 19 dicembre 1941 -2 gennaio 1942
Con il passare dei giorni nel villaggio Savoia, ma anche
IL CARABINIERE
in quelli circostanti, la situazione continuava a peggio- PARACADUTISTA
rare. La carenza di cibo aveva indotto ad ammassare il GIULIO AMADEI
bestiame rimasto nella piazza centrale del centro ur-
bano, all’interno di un silos.
Pur non riuscendo a salvare del tutto il bestiame, infatti severissimi bandi, difendeva i connazionali contro indigeni
in più riprese erano stati rubati circa un centinaio di occorrendo ove maggiore era il rischio. In un conflitto a
capi, le misure difensive adottate dal Tenente Mollo fuoco, benché ferito ad una coscia, continuava a sparare sui
avevano consentito, contrariamente a quanto si era ve- ribelli finché li metteva in fuga”. Gebel Cirenaico (Africa
rificato nei villaggi vicini, di garantire fino a quel mo- Settentrionale) 19-20 dicembre 1941 – 2 febbraio 1942.
mento l’incolumità della popolazione. Le azioni condotte dai carabinieri paracadutisti e dai
In uno dei soliti attacchi, eseguiti nel mese di gennaio, militari italiani, attuate per contrastare le razzie arabe,
era stato ucciso un colono e ferito ad una gamba il Ca- avevano però attirato l’attenzione delle truppe inglesi
rabiniere paracadutista Giulio Amadei. Proprio que- che avevano deciso di eseguire dei rastrellamenti.
st’ultimo unitamente ad altri militari aveva cercato di Il 7 gennaio 1941, proprio a seguito di un rastrella-
recuperare una ventina di bovini rubati mentre erano mento inglese, erano stati catturati oltre 60 militari ita-
al pascolo. Al militare dell’Arma dei Carabinieri fu liani, tra cui 20 carabinieri paracadutisti.
concessa la Medaglia d’Argento al Valore Militare, con Nel corso dei rastrellamenti nemici per sfuggire alla si-
la seguente motivazione: “già distintosi per coraggio du- cura cattura i carabinieri paracadutisti abbandonavano
rante attacco di nemico preponderante, accerchiato il suo le abitazioni dei coloni scegliendo di volta in volta na-
plotone, sfuggiva a sicura cattura infiltrandosi coi compa- scondigli di fortuna, come l’intercapedine della cupola
gni nello schieramento avversario e raggiungendo un vil- di un forno e la relativa tettoia, un pollaio o un pozzo
laggio precedentemente occupato dal nemico. Sfidando nero di una casa colonica.
60 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IV