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CRONACHE DI IERI
di ANTONIO CARRIERO
da poco passata la ricorrenza dell’8 fuga da Roma e dalle responsabilità. Quello che è ormai
Settembre e come ogni anno, la certo è l’abbandono delle Forze Armate e degli apparati
data ci riporta alla memoria quel dello Stato, lasciati al loro destino, senza ordini e direttive
tragico periodo storico vissuto da precise sulle iniziative da prendere ed ormai alla mercé
tutti gli italiani. Al sottoscritto, dei tedeschi, vecchi alleati e nuovi nemici. Il cambio di
E’cittadino di un piccolo paese del alleati con i quali proseguire la guerra, questa volta di li-
Sud Italia, sebbene non lo abbia vissuto in prima persona berazione, fu per molti, militari e civili, una autentica e
ma conosciuto per averlo studiato fin dai primi anni di sconvolgente sorpresa.
scuola, quel periodo ricorda un avvenimento particolare Il re, dopo essere giunto a Brindisi, per motivi di
che ha coinvolto e portato alla ribalta di tutta la nazione sicurezza e riservatezza, si stabilì insieme alla regina
un paesino fino ad allora conosciuto per ben altri motivi. Elena e a un nutrito gruppo di alte personalità al suo
L’evento che, con queste poche righe si vuole ricordare, seguito, nello splendido castello del mio paese: San
riguarda quello che si verificò in Italia dopo la firma Vito dei Normanni. Ciò è attestato dal libro delle
dell’Armistizio con gli Anglo-Americani, appunto l’8 presenze degli ospiti illustri sul quale si riscontrano le
settembre 1943. firme del re e della regina, di Maria Luisa di Savoia,
Come è ormai arcinoto, il primo provvedimento del re dell’aiutante di campo del re, Ten. Col. Brunoro de
Vittorio Emanuele III, del Governo guidato dal Mare- Buzzacarini, del principe di Piemonte Umberto di
sciallo d’Italia Pietro Badoglio e dai più alti vertici Savoia (il “re di maggio”) e dei suoi ufficiali d’ordinanza,
militari e politici, fu quello di allontanarsi in tutta fretta Maggiori Francesco di Campello e Gaetano Litta Mo-
dalla capitale all’alba del 9 settembre spingendosi al dignani, di Aimone di Savoia ecc.. Inaspettatamente
Sud fino a raggiungere, con la corvetta Baionetta, il San Vito visse un periodo di notorietà tanto da essere
porto di Brindisi. definito dai monarchici locali come il “Quirinale” di
Nacque così il c.d. Regno del Sud, circoscritto alle sole casa nostra. La coppia reale fu ospite della nobile
province di Brindisi, Lecce, Bari e Taranto. famiglia dei Dentice di Frasso, una delle più antiche fa-
Non ci soffermiamo sul significato politico e militare di miglie d’Europa, proprietaria del maniero.
quella che, da molti, è stata definita una vera e propria Tra i componenti del ricco e nobile casato sanvitese si
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO III 69