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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA




                               NELLA










                 VIGNA DI










              NESSUNO

















                                                      di DANIELE MANCINELLI






            La guerra che sconvolse l’Europa tra il 1914 e 1918 è   all’attacco. Alcuni volontari avevano già trovato la morte
            passata alla storia come una logorante guerra di posizione  la  notte  precedente  all’attacco,  tentando  di  reciderne
            per tutti gli schieramenti coinvolti. Di quella durissima  alcune piccole parti.  Un ardito ricordava: “I bombarda-
            guerra la trincea divenne l’elemento caratteristico. Pro-  menti  li  fanno  saltare  in  aria  ma  loro  ricadono  al  loro
            fonde e larghe circa 2 metri, proteggevano i soldati dal  posto”. I tubi di gelatina piazzati sotto, esplodendo, sca-
            tiro diretto del nemico, ma contenevano anche depositi  vavano dei solchi nella “terra di nessuno” e intrecciavano
            di munizioni e rifornimenti per i suoi occupanti. I pa-  ancora di più quelle trappole. Le trincee sembravano
            rapetti delle trincee potevano essere elevati con sacchi  quasi belle al pensiero di quegli esili e tesi fili di ferro
            di terra e rinforzati con robusti scudi di metallo muniti  arrugginiti che appendevano soldati come panni umidi
            di feritoie per l'osservazione e per il tiro. Ma cosa, oltre  da asciugare. Un ufficiale del 132° fanteria scriveva: “…
            il fuoco nemico, teneva i soldati inchiodati nelle buche  scattammo all’assalto (…) ci fermammo a pochi metri dal
            scavate come riparo e non permetteva loro di avanzare?  reticolato (…) restare inchiodati a terra, bocconi, sotto i re-
            Dinanzi alle trincee si sviluppava solitamente una fitta  ticolati,  ed  aspettare  (…)  vedere  l’attendente  impigliato
            rete di filo spinato, teso tra gli elementi fissi nel terreno  nei reticolati nemici, vederlo morire crivellato di colpi dei
            per rendere difficoltoso l'assalto delle truppe nemiche.  fucilieri austriaci…”.
            I soldati lo vedevano lì, immobile e minaccioso. Come   Il  filo  spinato  aveva  già  fatto  la  sua  comparsa  nella
            se avessero gli occhi, i reticolati fissavano i fanti pronti  guerra  di  secessione  americana  (aprile  1861  –  aprile



            86 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III
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