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PAGINE DI STORIA













                                                                    nascondersi  un  gruppo  di  prigionieri  inglesi  evasi  da
                                                                    Nisida. Fondamentale fu l’operato del Capitano Ferdi-
                                                                    nando Cognetta, comandante della Compagnia Tribunali,
                                                                    del  Capitano  Pietro Tomeo,  comandante  del  Nucleo
                                                                    Autonomo (in seguito soppresso), del Capitano Pietro
                                                                    Ferrara,  comandante  della  Compagnia  Rinforzi  (poi
                                                                    soppressa), del Sottotenente Ugo De Senzi, comandante
                                                                    della Tenenza Scali e del Sottotenente Oscar Tornincasa
                                                                    del Nucleo Autonomo. Gli ufficiali, affrontando notevoli
                                                                    rischi e pericoli, fornirono valido aiuto al Tenente Co-
                                                                    lonnello Minniti, comandante del Gruppo Interno di
                                                                    Napoli.  Il  Brigadiere  Silvio  Quaranta  e  i  Carabinieri
                                                                    Donato Balassone, Giovanni Pinto, Giuseppe Milito e
                                                                    Alfredo  Chinisso,  tutti  motociclisti,  svolgendo  opera
                                                                    preziosa e instancabile, fecero da porta-ordini percorrendo
                                                                    senza sosta zone battute dal fuoco, non solo dei tedeschi
                                                                    ma anche amico, per consentire le comunicazioni tra i
                                                                    comandi superiori e i reparti più piccoli e lontani della
                                                                    città  e  della  provincia,  ovviando  all’interruzione  delle
                                                                    linee telefoniche sabotate dai tedeschi.
     L’ESULTANZA DEL POPOLO                                         Particolare menzione meritano i Carabinieri Felice De
     NAPOLETANO ALL’ATTO DELLA LIBERAZIONE
                                                                    Sisto della Compagnia Comando, aggregato alla Stazione
                                                                    di San Giuseppe e Luigi Autiere della Stazione di San
               L’arrivo degli Alleati                               Giuseppe,  autisti  del  Tenente  Colonnello  Minniti.  I

                                                                    due militari, durante le tragiche giornate, in zone forte-
                  il 1ºottobre trovò                                mente battute dal fuoco incrociato delle parti in conflitto,
                                                                    in prossimità delle barricate e in località minate, furono
                                                                    sempre fianco a fianco del loro superiore. L’arrivo degli
                        l’Arma salda                                Alleati il 1°ottobre trovò l’Arma salda al suo posto. La

                                                                    collaborazione fu subito cordiale ed efficacissima.
                       al suo posto.                                La più valida testimonianza dell’opera svolta dall’Arma
                                                                    nella liberazione di Napoli resta la dimostrazione di en-
                                                                    tusiasmo e di affetto dei suoi abitanti. La radio nazista,
                 La collaborazione                                  commentando il conferimento della medaglia d’oro al

                                                                    valor militare alla città, nel vano tentativo di sminuire
                 fu subito cordiale                                 l’entità della rivolta che fu di tutto il popolo, sebbene i
                                                                    carabinieri  ne  ebbero  parte  rilevante,  affermò  che  le
                                                                    quattro giornate furono in realtà frutto dell’organizzazione
                   ed efficacissima                                 esclusiva di un nucleo di “regi carabinieri”.

                                                                                                        Simona Giarrusso



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III  37
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