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LA NAVE NEPTUNIA PRIMA DELLA TRAVERSATA
dai flutti. Non tutti sapevano nuotare. Molti furono uno dei tanti tragici episodi della cosiddetta “battaglia
trascinati dalla forza delle acque da un lato all’altro dei convogli” che si svolse nel Canale di Sicilia tra il
della nave. Tanti altri invece furono risucchiati diret- 1940 e il 1943. Per oltre sette ore i naufraghi rimasero
tamente in mare. aggrappati a salvagenti o galleggianti di fortuna.
Il Maestrale che aveva iniziato a soffiare da qualche Durante il naufragio, gli uomini del Battaglione non
ora e la frescura della notte rendevano l’acqua gelida e si persero d’animo e si adoperarono per cercare di
insopportabile. Nella tremenda confusione creatasi a salvare la vita degli altri sventurati in mare.
bordo del Neptunia si udirono le sirene segnalare L’affondamento causò purtroppo la morte di settan-
l’abbandono della nave. Coloro che riuscirono ad av- tanove uomini del Battaglione e di circa altri cinquecento
vicinarsi alle scialuppe percepirono immediatamente militari e membri dell’equipaggio. Il provvidenziale
che non erano sufficienti per trasportare tutti. Intanto soccorso portato dalle cacciatorpediniere Da Noli e
un nuovo siluro, lanciato sempre dall’ Undervold, prese Gioberti evitò che la tragedia assumesse dimensioni
in pieno l’Oceania fortunatamente già evacuata. Nel ancora più dolorose. Le disavventure del Battaglione,
giro di poche ore la nave Neptunia e l’Oceania, però, non terminarono con il naufragio. Raggiunto il
colarono a picco negli abissi lasciando in superficie suolo libico, molti uomini del reparto, alcuni assiderati
un enorme scia di detriti e di uomini che si barcame- e privi di tutto, anche degli indumenti, furono ricoverati
navano tra le onde per tentare di sopravvivere al mare. presso l’ospedale militare di Tripoli per bronchiti o
L’affondamento della Neptunia e dell’Oceania fu solo per malattie reumatiche. Col passare dei giorni però
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO III 41