Page 46 - Notiziario 2018-3
P. 46

PAGINE DI STORIA






                                                                      Il Tenente Terranova


                                                                           l’8 settembre si

            tinuamente da una città all’altra del Governatorato di
            Dalmazia e vestiva in borghese con abiti modesti per          trovava a Roma.
            non  dare  nell’occhio.  Una  volta  il  fratello  Salvatore,
            tenente della Finanza, che era giunto nel giugno del
            1943 a Ragusa, lo aveva incontrato per caso nella stessa  Il suo pensiero corse
            città, allora Ignazio, prima che si avvicinasse, con un
            lampo  degli  occhi  lo  aveva  fermato  facendogli  così    ai suoi carabinieri,
            capire che non doveva riconoscerlo per non compro-
            mettere lui e la sua missione; un’altra volta lo aveva in-
            formato di una imboscata che era stata preparata contro  alla comunità italiana
            il suo reparto. Il IX Battaglione era stato aggregato al
            di  Zara  con  compagnie,  tenenze  e  stazioni.  Dopo  la bisognosa di aiuto e
            XXII, ed era dislocato in tutto il territorio della provincia


            destituzione di Mussolini il 25 luglio 1943, per garantire
            la  tutela  dell’ordine  pubblico  da  parte  delle  autorità  di poter contare sulla
            militari, il XVIII Corpo d’Armata assumeva i poteri
            civili  a  Spalato  e  a  Zara,  il  VI  Corpo  d’Armata  a  protezione sicura e
            Cattaro. Il 19 agosto, il governo Badoglio decideva di
            sciogliere il Governatorato di Dalmazia e nelle tre pro-  affidabile dell’Arma
            vince di Zara, Spalato e Cattaro i poteri sarebbero stati
            assunti da tre prefetti.
            La  sera  dell’8  settembre  1943  venne  annunciato  alla
            radio  l’Armistizio,  i  Dalmati  italiani  avvertirono  la  e ordini, che il Comando di Divisione non trasmise, e
            gravità della situazione in cui si trovavano: abbandonati  poiché il retroterra era occupato dai tedeschi e dai loro
            dalla  madrepatria  che  in  modo  evidente  considerava  alleati croati, ripiegava dalle varie stazioni a Zara, di-
            ormai  persa  la  Dalmazia,  in  balia  dei  tedeschi,  degli  struggendo  tutti  i  carteggi  e  i  documenti.  In  questa
            ustascia dello Stato indipendente di Croazia che recla-  città  avrebbe  esplicato  il  normale  servizio  d’istituto
            mavano  il  territorio,  compresa  Zara,  in  seguito  agli  fino al 30 ottobre 1943.
            accordi stretti con Hitler, e dei partigiani di Tito. Il Te-  Il 10 settembre anche Zara fu occupata dalla Wermacht
            nente Terranova l’8 settembre si trovava a Roma. Il suo  con  la  114ª Divisione  Cacciatori,  ma  la  popolazione
            pensiero corse ai suoi carabinieri, alla comunità italiana  attraverso  le  autorità  chiese  e  ottenne  dal  comando
            bisognosa di aiuto e di poter contare sulla protezione  tedesco di non consentire l’ingresso agli ustascia. I Te-
            sicura e affidabile dell’Arma. Nonostante amici e parenti  deschi, in considerazione del fatto che la città apparteneva
            cercassero di dissuaderlo, partì precipitosamente per la  alla nascente Repubblica Sociale italiana, acconsentirono
            Dalmazia.  Il  9  settembre  buona  parte  della  regione  al  mantenimento  delle  armi  e  dei  materiali  da  parte
            veniva occupata dall’esercito tedesco, che era affiancato  delle truppe italiane presenti nella città al fine di mantenere
            dagli ustascia, ed annessa, ad esclusione di Zara, allo  l’ordine pubblico; queste truppe erano costituite da alcuni
            Stato indipendente di Croazia.                          reparti dell’Esercito, da agenti di Pubblica Sicurezza, dal
            Alla data dell’Armistizio, il XXII Battaglione comandato  Gruppo della Guardia di Finanza e da cinquecento ca-
            dal Maggiore Efisio Ligas, per mancanza di collegamenti  rabinieri del XXII Battaglione; la sovranità e l’ammini-



            46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III
   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51