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PAGINE DI STORIA
Il Tenente Terranova
l’8 settembre si
tinuamente da una città all’altra del Governatorato di
Dalmazia e vestiva in borghese con abiti modesti per trovava a Roma.
non dare nell’occhio. Una volta il fratello Salvatore,
tenente della Finanza, che era giunto nel giugno del
1943 a Ragusa, lo aveva incontrato per caso nella stessa Il suo pensiero corse
città, allora Ignazio, prima che si avvicinasse, con un
lampo degli occhi lo aveva fermato facendogli così ai suoi carabinieri,
capire che non doveva riconoscerlo per non compro-
mettere lui e la sua missione; un’altra volta lo aveva in-
formato di una imboscata che era stata preparata contro alla comunità italiana
il suo reparto. Il IX Battaglione era stato aggregato al
di Zara con compagnie, tenenze e stazioni. Dopo la bisognosa di aiuto e
XXII, ed era dislocato in tutto il territorio della provincia
destituzione di Mussolini il 25 luglio 1943, per garantire
la tutela dell’ordine pubblico da parte delle autorità di poter contare sulla
militari, il XVIII Corpo d’Armata assumeva i poteri
civili a Spalato e a Zara, il VI Corpo d’Armata a protezione sicura e
Cattaro. Il 19 agosto, il governo Badoglio decideva di
sciogliere il Governatorato di Dalmazia e nelle tre pro- affidabile dell’Arma
vince di Zara, Spalato e Cattaro i poteri sarebbero stati
assunti da tre prefetti.
La sera dell’8 settembre 1943 venne annunciato alla
radio l’Armistizio, i Dalmati italiani avvertirono la e ordini, che il Comando di Divisione non trasmise, e
gravità della situazione in cui si trovavano: abbandonati poiché il retroterra era occupato dai tedeschi e dai loro
dalla madrepatria che in modo evidente considerava alleati croati, ripiegava dalle varie stazioni a Zara, di-
ormai persa la Dalmazia, in balia dei tedeschi, degli struggendo tutti i carteggi e i documenti. In questa
ustascia dello Stato indipendente di Croazia che recla- città avrebbe esplicato il normale servizio d’istituto
mavano il territorio, compresa Zara, in seguito agli fino al 30 ottobre 1943.
accordi stretti con Hitler, e dei partigiani di Tito. Il Te- Il 10 settembre anche Zara fu occupata dalla Wermacht
nente Terranova l’8 settembre si trovava a Roma. Il suo con la 114ª Divisione Cacciatori, ma la popolazione
pensiero corse ai suoi carabinieri, alla comunità italiana attraverso le autorità chiese e ottenne dal comando
bisognosa di aiuto e di poter contare sulla protezione tedesco di non consentire l’ingresso agli ustascia. I Te-
sicura e affidabile dell’Arma. Nonostante amici e parenti deschi, in considerazione del fatto che la città apparteneva
cercassero di dissuaderlo, partì precipitosamente per la alla nascente Repubblica Sociale italiana, acconsentirono
Dalmazia. Il 9 settembre buona parte della regione al mantenimento delle armi e dei materiali da parte
veniva occupata dall’esercito tedesco, che era affiancato delle truppe italiane presenti nella città al fine di mantenere
dagli ustascia, ed annessa, ad esclusione di Zara, allo l’ordine pubblico; queste truppe erano costituite da alcuni
Stato indipendente di Croazia. reparti dell’Esercito, da agenti di Pubblica Sicurezza, dal
Alla data dell’Armistizio, il XXII Battaglione comandato Gruppo della Guardia di Finanza e da cinquecento ca-
dal Maggiore Efisio Ligas, per mancanza di collegamenti rabinieri del XXII Battaglione; la sovranità e l’ammini-
46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III