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PAGINE DI STORIA
Il Raggruppamento
Operativo Speciale
nei casi limite ad azioni di danneggiamento, escludendo
la commissione di reati contro le persone dalle proprie dell’Arma dei
azioni di infiltrazione, sulle quali, peraltro, lo stesso re-
sponsabile dell’Ufficio di Coordinamento esercitava
un’attenta vigilanza; Carabinieri
- l’attacco sul piano psicologico alle organizzazioni,
basato su diversi fattori quali: l’entusiasmo, l’abnegazione attualmente
e la credibilità degli operatori antiterrorismo, nonché
la loro adattabilità alla vita “clandestina”; il sostegno e
la difesa della credibilità delle Istituzioni; la riservatezza svolge attività di
sulle attività svolte e le strutture impiegate; l’estempo-
raneità di intervento dopo l’osservazione e l’analisi dei prevenzione e di
soggetti e degli ambienti; le caratteristiche degli
interventi operativi che erano dosati nel tempo, con-
temporanei su più regioni e ripetuti a brevissima repressione dei
distanza nella stessa zona.
I militari del nuovo gruppo antiterrorismo adottarono fenomeni di
le tradizionali tecniche di osservazione e pedinamento,
ma con modalità nuove, utilizzando ad esempio furgoni criminalità terroristica
da osservazione attrezzati con strumentazione per le
videoriprese. Nell’ambito delle procedure operative,
invece, venne sviluppato un metodo d’azione specifico e organizzata,
per contrastare le organizzazioni terroristiche, definito
“rami verdi”, consistente nel ritardare l’arresto dei seguendo lo stesso
militanti clandestini individuati, affinché si potesse ri-
costruire l’intera Colonna brigatista e arrestarne tutti i
componenti. Le operazioni dell’Ufficio Coordinamento “metodo
e Cooperazione Lotta al Terrorismo nell’anno di attività
si concretizzarono nell’arresto di 197 presunti fian- investigativo”
cheggiatori e terroristi, di cui 15 latitanti pericolosi,
nel sequestro di numerose armi da fuoco, munizioni,
esplosivi e apparati di comunicazione e intercettazione, ideato e messo in
nonché di materiale idoneo alla riproduzione e falsifi-
cazione di documenti di identità, nella localizzazione pratica efficacemente
di 28 basi logistiche e operative clandestine, nell’ac-
quisizione di migliaia di documenti d’organizzazione e dal Generale
notizie confidenziali, oltreché di numerose prove a
carico dei soggetti arrestati concernenti gravi eventi
terroristici compiuti negli anni precedenti. Tali risultati Dalla Chiesa
vennero raggiunti attraverso l’espletamento di numerosi
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO III 41