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PAGINE DI STORIA






            importanti che essi fossero chiamati ad espletare - d’ordine  Il 2 maggio 1920 il
            di  autorità  superiori  -  relative  al  loro  ufficio,  potranno
            valersi dell’opera di uno degli ufficiali inferiori del battaglione  Ministro della Guerra
            in  sede.» Di  particolare  rilievo  infine,  con  la  stessa
            circolare,  si  riaffermò  la  necessità  di  ottenere  nei
            battaglioni una disciplina basata non «su viete forme di              decretò la
            eccessivo  rigore,  ma  deve  essere  fatta  di  persuasione  e  di
            esempio  (...)  una  disciplina  che  abbia  le  sue  basi  sulla  costituzione di 18
            persuasione dei singoli elementi (...) e si fondi sulla mutua
            spontanea cooperazione di ogni sottoposto all’opera del suo
            comandante».                                                 battaglioni mobili


              ISTITUZIONE DEI BATTAGLIONI MOBILI                               autonomi di
            Poco meno di un anno dopo le varie proposte e decisioni
            appena enunciate, il R.D. n. 1802 del 2 ottobre 1919
            sanzionò una situazione di fatto, nel quadro di un ampio  Carabinieri Reali per
            riordinamento di tutta l’Arma, stabilendone prerogative
            e dipendenze (art. 1).                                       concorrere con le
            L’articolo  3  stabilì  «Con  disposizione  del  Ministero
            dell’Interno saranno stabiliti i centri nei quali il servizio di  legioni territoriali nei
            polizia giudiziaria ed investigativo sarà affidato esclusiva-
            mente al Corpo degli agenti investigativi. I servizi inerenti
            alla  tutela  dell’ordine  e  della  sicurezza  pubblica  saranno  servizi di ordine
            esplicati dall’Arma dei CC. RR. in concorso al Corpo della
            Regia Guardia secondo le disposizioni del Ministero del-          pubblico e di
            l’Interno ed in base alle richieste delle autorità politiche». Fu
            ancora previsto (art. 7) che «saranno costituiti Battaglioni
            Mobili Carabinieri (senza indicarne il numero né la di-     pubblica sicurezza
            slocazione), per concorrere alla tutela dell’ordine pubblico
            rinviando, per la loro formazione e per la loro dislocazione,
            ad  un  successivo  Decreto  del  Ministro  della  Guerra,  di  Nitti «ritengo si debba per ora soprassedere alla progettata
            concerto col Ministero dell’Interno.»                   costituzione dei battaglioni mobili (...).»
            Nel  febbraio  1920  però  il  Presidente  del  Consiglio  Alle osservazioni appena citate il Comando Generale
            Nitti, esaminando lo schema di un decreto predisposto   ed  il  Ministero  della  Guerra  rappresentarono  che  il
            dal Ministero della Guerra e dal Comando Generale       R.D. 2 ottobre 1919, n. 1802 - concordato col Ministero
            dell’Arma per la formazione dei battaglioni mobili, ma-  dell’Interno, come di consueto - aveva già sanzionato
            nifestò qualche perplessità in merito: «Devo al riguardo  (art. 7) la costituzione di battaglioni mobili, rinviando a
            rilevare  che  detti  battaglioni  avrebbero  dovuto  istituirsi  successive coordinazioni, la loro formazione e dislocazione.
            soltanto quando i nuovi arruolamenti avessero dato all’Arma  Occorreva inoltre tenere conto della situazione di fatto
            la sua piena efficienza ed essere formati con elementi tratti  determinatasi  «fin  dall’inizio  del  secondo  semestre  dello
            dagli  arruolamenti  stessi»;  invece  «essi  verrebbero  ora  scorso anno (in cui) si era provveduto alla costituzione di
            costituiti con i militari attualmente in servizio e che già ri-  13  battaglioni  mobili  (...)  senza  alcun  depauperamento
            sultano insufficienti alle normali distribuzioni nelle singole  della forza delle stazioni Carabinieri Reali, essendo stati
            sedi. (...) Per tali considerazioni» concludeva il Presidente  essi  formati  con  elementi  dell’Arma  resisi  disponibili  in



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III  21
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