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PAGINE DI STORIA






      LA COSTITUZIONE







          DEI BATTAGLIONI







       MOBILI CARABINIERI









            Uno strumento multiruolo




                per la gestione delle crisi





                     nel primo dopoguerra









                                                        di NICOLÒ MIRENNA





                     istituzione dei battaglioni mobili risale al 1920,  servato presso l’Archivio di Stato di Torino), la forza
                     allorché le autorità governative decisero di creare  del nuovo Corpo era stata stabilita su 805 unità, delle
            L’reparti  di  Carabinieri  con  caratteristiche  di    quali ben 476 erano inizialmente previste di militari a
            elevata mobilità e di potenza d’intervento per le esigenze  cavallo e 327 di militari a piedi.
            di  tutela  dell’ordine  pubblico  e  di  pubblica  sicurezza  L’esercito nell’Italia liberale, spesso impiegato nel controllo
            prodotte dai conflitti sociali emersi dopo la prima guerra  del territorio in situazioni difficili con risultati negativi,
            mondiale e con l’avvento del fascismo.                  non gradiva l’utilizzazione nei servizi di ordine pubblico
            Peraltro l’esigenza di tali requisiti (mobilità e potenza)  dei soldati, ritenuti non idonei a risolvere i contrasti di
            era stata avvertita sin dall’ istituzione del Corpo dei Ca-  natura sociale. Già nei primi anni del ‘900 l’Arma aveva
            rabinieri Reali. Infatti il 9 agosto 1814, 25 giorni dopo  posto allo studio e proposto la creazione di reparti con-
            la sua fondazione (come risulta da un documento con-    sistenti  da  impiegare  in  occasione  di  minacce  alla



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III  13
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