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PAGINE DI STORIA








            CARTINA INDICANTE L’ANDAMENTO GENERALE DELLA LINEA DI
            OCCUPAZIONE BOLSCEVICA NEI VARI SETTORI DEL FRONTE DEL NORD
            (1. PETROZAVODSK - 2. OLONETZ - 3. ITSMO CARELIANO - 4.NARVA)




















































            tadina di Medveya Gora (o Medvezhya), preventiva-       Petrozavodsk, conquistata la quale si sperava di bloccare
            mente evacuata dall’Armata Rossa che, manovrando        la  Transiberiana  assediando,  di  fatto,  Pietroburgo,
            in ritirata, faceva “terra bruciata” deportando su treno  quando giunse l’ordine di bloccare l’avanzata e ritirarsi.
            uomini,  mezzi  e  viveri.  Le  ostilità  ripresero  il  25  La  decisione  di  fermare  le  operazioni  era  maturata
            giugno, quando il comando della 237ª Brigata britannica  per una serie di fattori. Fra le truppe occidentali, inte-
            concentrò a Medveya Gora le truppe italiane, compresi   ramente composte da coscritti, il morale stava veloce-
            i Carabinieri Reali, e riconosciutane l’efficienza ordinò  mente deprimendosi. La vita quotidiana era resa quasi
            loro di procedere lungo l’asse centrale del dispositivo  impossibile  da  condizioni  climatiche  proibitive;  la
            d’attacco. Il giorno successivo gli Italiani occuparono  lontananza da casa faceva apparire insensato e inutile
            il Casello 9 e infine, il 5 luglio, fu preso possesso del  quel conflitto in terra straniera; soprattutto, i militari
            villaggio Kapaselga (Kyappesel'ga). Le truppe erano     si aspettavano un onorevole ritorno a casa, dopo che
            ormai a un passo dall’obiettivo finale, la cittadina di  la Grande Guerra era finita vittoriosamente. Paralle-



                                                                       NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO III  9
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