Page 48 - Notiziario 2018-1
P. 48

PAGINE DI STORIA












                                                                         La conoscenza
            Italiano.  Si  narra  che,  fra  le  sue  fronde  e  nelle  sue
            cavità, si nascose una intera compagnia di cento Bersa-
                                                                               degli alberi
            glieri. Nell’inverno del 1944 le truppe Tedesche decisero
            di sfoltirlo, per timore che i Partigiani potessero sfruttarlo
            per tendere agguati nascondendosi nella sua chioma.
            Nel nostro Paese molti alberi sono intitolati al Santo di   monumentali ci
            Assisi; alberi che, secondo le leggende, furono talvolta
            piantati dallo stesso Francesco e in altre occasioni gli  aiuta ad orientarci
            offrirono riparo o furono teatro di eventi legati alla sua
            vita. Tra i più noti se ne ricordano due.
            Il primo, il Cipresso ammirabile, a Villa Cappuccini in   e a riflettere nella
            Verucchio (Forlì), ancora più noto dei filari consimili
            lirica “Davanti San Guido”. La tradizione vuole che a foresta della vita
            di  Bolgheri  immortalati  dal  Carducci  nella  famosa


            piantarlo sia stato proprio il Santo a testimonianza di
            un pellegrinaggio del 1213.                              che è “una foresta
            Il secondo è il Leccio, nei pressi del ponte dell'Eremo
            delle Carceri di Assisi; albero che la leggenda riferisce  di simboli” come
            alla predica agli uccelli così come narrata in uno dei
                                                                     diceva Baudelaire
            Fioretti  (tratto  dagli “Atti  del  beato  Francesco  e  dei
            suoi compagni”): «San Francesco venne fra Cannati e
            Bevagna. E passando oltre con quello fervore, levò gli
            occhi e vide alquanti arbori allato alla via, in su’ quali
            era quasi infinita moltitudine di uccelli, di che Santo
            Francesco  si  meravigliò  e  disse  a’  compagni:  Voi  mi  Il  censimento  del  1982
            aspettare qui nella via e io andrò a predicare ai miei
            fratelli uccelli».                                          comprendeva  allora  1255
            Tradizioni  di  poesia,  di  gloria  e  di  arte  sono  legate
            all’“Eroe dei due mondi”, ma anche il Pino laricio di       esemplari  di  cui  460  nelle
            Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC) evoca un episodio            regioni  settentrionali,  555
            della leggendaria vita del patriota italiano.
            Durante  il  Risorgimento  italiano,  Garibaldi,  partito   nelle regioni del centro e 240
            dalla Sicilia, attraversò la Calabria allo scopo di liberare
            Roma e di annetterla al Regno d’Italia. Quest’impresa       nel meridione, raggruppati in
            portò  Garibaldi  a  scontrarsi  e  a  essere  fermato  in  143 generi tassonomici, di cui
            Aspromonte  dall’Esercito  la  mattina  del  29  agosto
            1862. Garibaldi, ferito alla coscia sinistra, venne adagiato  65  appartenenti  alla  flora
            sotto un pino, il famoso “Cippo Garibaldi”. Per ultimo
            un albero che costituisce un inscindibile binomio con       italiana e 78 a quella esotica
            la città di Somma Lombardo, in cui era radicato. Questa



            48 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III
   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53