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PAGINE DI STORIA







                                                                    A  SINISTRA,  (CAPRINO  VERONESE)  LA  TARGA  POSTA  ACCANTO  AL
                                                                    PLATANO DEI CENTO BERSAGLIERI. IN BASSO, (ASSISI) IL LECCIO DI SAN
                                                                    FRANCESCO.  NELLA  PAGINA  ACCANTO,  GARIBALDI  FERITO  ADAGIATO
                                                                    SOTTO IL PINO LARICIO A S. EUFEMIA D’ASPROMONTE (RC) (LITOGRAFIA
                                                                    COLORATA - MUSEO DEL RISORGIMENTO DI GENOVA)

























            che li circonda. Il Castagno (Catanea sativa Miller) è
            una  delle  più  importanti  piante  arboree  della  nostra
            vegetazione ed i suoi boschi rappresentano sempre ele-
            mento di incomparabile bellezza.
            In Sicilia, sulle pendici dell’Etna, si può ammirare il
            millenario  esemplare  noto  in  tutto  il  mondo  come
            “Castagno dei cento cavalli”, che deve la sua celebrità
            alla regina Giovanna d’Aragona che durante un temporale,
            trovò riparo insieme con i cento cavalieri che la accom-
            pagnavano sotto la compatta e maestosa chioma.
            Ancora oggi lo si può ammirare in tutta la sua maestosità
            a Sant’Alfio, nel Parco dell’Etna, nonostante il suo po-
            deroso tronco, che sul finire del ‘700 misurava 54 metri
            di circonferenza, si sia diviso in tre autonomi fusti, i
            quali solo da lontano danno la sensazione di un unico
            grande albero.
            Tra gli alberi italiani più noti va annoverato il Platano
            di Caprino Veronese, attualmente il più grande platano
            d’Italia con un’altezza superiore ai 25 metri, una cir-
            conferenza di circa 15 e una superficie della chioma di  al muro che serve di argine o riparo ad una delle tante
            ben 300 metri.                                          diramazioni del torrente Tasso. Si narra che ai tempi
            Agostino Goiran (botanico, 1835-1909), in “Flora Ve-    dell’Austria una intera banda militare, collocata e di-
            ronensis” (vr 1897-1904), così scrive: «Sono celebri le  stribuita sui suoi rami vi eseguisse un concerto musicale».
            piante secolari di Platanus orientalis che nella Valle di  Oggi  viene  identificato  come  “il  Platano  dei  cento
            Caprino hanno dato il nome alla borgata chiamata ap-    Bersaglieri”, a ricordo di un avvenimento verificatosi
            punto “al Platano”; la maggiore di esse trovasi addossata  nel 1937 durante le grandi manovre estive dell’Esercito



            46 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III
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