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di distanza, il ricordo di quella notte e delle settimane
            che seguirono, è tutt'altro che sbiadito. Resta, oltre al
            dolore, la consapevolezza dell’impegno profuso nelle
            operazioni di soccorso alle popolazioni, nonostante le
            tante difficoltà, da parte di tutti i soccorritori, resta il
            carisma e la speranza trasmesse dalle parole dell'allora
            Presidente  della  Repubblica  Sandro  Pertini  al  suo
            arrivo sui luoghi della tragedia, resta l'ormai triste e
            famoso appello della prima pagina del 26 novembre
            del quotidiano “Il Mattino”: Fate presto.
            Anche l’opera dei militari dell’Arma per liberare i feriti
            dalle  macerie  e  per  recuperare  i  corpi,  tra  cui  anche  NELLA  PAGINA  A  FIANCO  E  IN  APERTURA  DELL’ARTICOLO
            quelli  dei  propri  cari,  fu  incessante.  La  morte  di  (COPERTINA DE “IL CARABINIERE” N. 12 DEL DICEMBRE 1980) GLI
                                                                    EVIDENTI SEGNI DI DISTRUZIONE LASCIATI DAL TERREMOTO.
            numerose persone, tra cui anche carabinieri e loro fa-  IN  ALTO  L’ALLORA  CAPO  DELLO  STATO  SANDRO  PERTINI,  CHE  DI
            miliari, e la vastità dell’area colpita determinarono la  RITORNO  DALLE  ZONE  TERREMOTATE  NEL  DENUNCIARE  CON
                                                                    FORZA IL RITARDO DEI SOCCORSI, COSÌ SI ESPRESSE SULL’OPERA
            necessità dell’impiego massiccio e immediato di tutti i
                                                                    DELL’ARMA:  «I  CARABINIERI  SONO  STATI  MAGNIFICI,  I  CIVILI  MI
            Reparti dell’Arma che vennero interamente mobilitati.   HANNO  DETTO:  “PRESIDENTE,  HANNO  DONATO  A  NOI  LE  LORO
                                                                    RAZIONI E SONO DIGIUNI DA UN GIORNO” QUESTA È L’ARMA DEI
            In poche ore partirono e raggiunsero le varie località
                                                                    CARABINIERI...». IN BASSO LA PRIMA PAGINA DEL QUOTIDIANO “IL
            colpite  i  Battaglioni  dell’11ª Brigata  con  circa  1.500  MATTINO” DEL 26 NOVEMBRE 1980
            uomini e 180 mezzi, personale e mezzi del Centro Tra-

                                                                    smissioni  del  Comando  Generale  con  il  compito  di
                                                                    riattivare, anche con sistemi speditivi e provvisori fissi
                                                                    o  mobili,  le  reti  di  collegamento  distrutte  dal  sisma,
                                                                    personale dei Nuclei Elicotteri di Salerno – Pontecagnano
                                                                    e Bari e del Centro Elicotteri di Pratica di Mare con
                                                                    11 elicotteri.
                                                                    Nelle ore immediatamente successive, da tutte le Legioni,
                                                                    venivano inviati in rinforzo 7 ufficiali, 42 sottufficiali,
                                                                    353 appuntati e carabinieri, 30 autoradio con doppio
                                                                    equipaggio, 7 autoradio con singolo equipaggio, 66 au-
                                                                    tovetture  da  ricognizione,  materiale  radiotelefonico
                                                                    vario. L’intervento tempestivo permise di estrarre vive
                                                                    dalle macerie 160 persone e di soccorrere e assistere
                                                                    1.045 persone, di distribuire oltre 20.000 pasti caldi,
                                                                    1.150 coperte e 35 chilogrammi di farmaci.
                                                                    Il  contributo  più  prezioso  fu,  però,  quello  dell’Arma
                                                                    territoriale. Sin dai primi momenti successivi alla scossa
                                                                    delle 19:37 i carabinieri della Legione, benché in preda
                                                                    a comprensibile sbigottimento, qualcuno ferito, molti



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO III  53
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