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PAGINE DI STORIA

MANFREDI

TALAMO

EL’INTELLIGENCE ITALIANA

TRA LE DUE GUERRE

di MARIA GABRIELLA PASQUALINI

oto ai più come uno degli eroi giusti- ordine di bruciare tutto il carteggio del suo Ufficio, il
ziati alle Fosse Ardeatine, chi era il Te- Centro Controspionaggio (CS) di Roma, nel quale era
nente Colonnello dei Carabinieri Reali stato inserito fin dall’inizio degli Anni Trenta, assu-
NManfredi Talamo come uomo e come mendo a 38 anni la direzione di una Squadra speciale,
professionista? Nato a Castellamare di Stabia il 2 la Squadra “P” (Penetrazione), che aveva come com-
gennaio 1895, era a diciannove anni carabiniere a pito istituzionale quello di penetrare Ambasciate,
piedi. Conclusa la Prima Guerra Mondiale, già mare- Consolati e Uffici stranieri. Del resto, compito del CS
sciallo d’alloggio, con il diploma di ragioniere, fu am- di Roma, di cui era il capo dal 1933, era la sorve-
messo alla Scuola Ufficiali, uscendone con il grado di glianza e il controllo delle residenze diplomatiche e
tenente. Fu quel titolo scolastico di studio, secondo degli stranieri residenti nella capitale. Fonti della fa-
ricordi della famiglia, a fornire la copertura generale miglia riferiscono che anche nella sua abitazione pri-
al suo lavoro nel Servizio Informazioni Militare (SIM, vata Talamo fece bruciare molti fascicoli, per evitare
istituito nel 1925): uno studio di ragioneria… in quei che nomi di agenti, informatori e membri del SIM ca-
tempi attività “borghese” molto apprezzata. dessero in mano dei nazisti. Gli era ben noto che l’al-
Purtroppo documenti informativi a sua firma (rela- lora Maggiore Kappler, capo delle SS e della
zioni, rapporti etc…), almeno per il momento non ce Sicherdienst (SD), a Roma, era un suo nemico, anche
ne sono: infatti, come da varie concordanti testimo- quando era ancora ufficialmente un alleato, con una
nianze, alla data dell’8 settembre 1943, Talamo diede ostilità dichiarata verso quel Centro controspionaggio

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 45