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PAGINE DI STORIA

FOTOGRAFIA CHE SI TROVA
NEL FILE DI TALAMO NEGLI
ARCHIVI DELL’OSS, NEL SUO
FASCICOLO PERSONALE
REDATTO A CURA DELLA
SICHERDIENST NAZISTA
(ARCHIVIO FOTOGRAFICO
PASQUALINI)

personale: era stato al servizio di altro Stato (URSS) e tare la proposta. Sembra che fosse molto convincente
aveva offerto, senza successo, i sui servigi anche ai na- e amichevole quando era sicuro della lealtà dell’inter-
zisti… e non sempre le sue informazioni erano state locutore. Teneva personalmente uno schedario riser-
affidabili. Peraltro anche i sovietici concordarono su vato con i nomi degli informatori. Quelli regolari,
questo giudizio, rispetto al servizio a loro reso! pagati a settimana, avevano ognuno un numero pre-
Il metodo di penetrazione di Talamo nelle rappresen- ceduto dalla sigla XL; i retribuiti a… progetto ave-
tanze diplomatiche era il seguente, lento ma metodico vano la sigla OXL.
ed efficiente, visti i risultati conseguiti: assegnava ai Il lavoro di penetrazione era molto articolato e se-
suoi undici marescialli collaboratori una rappresen- guito da Talamo in prima persona, quando molte
tanza diplomatica da seguire e non cambiava incarico, volte non ne era il protagonista diretto. Con cura ve-
in modo che ne acquisissero una conoscenza appro- nivano studiate le abitudini dei diplomatici, dei loro
fondita. Uno dei primi compiti era quello di trovare familiari, del personale d’ufficio e le mansioni dei ser-
quei soggetti facilmente avvicinabili e ritenuti “dispo- vitori. Con la complicità di ganci interni (e dei Cara-
nibili”: cuochi, camerieri/e, autisti, segretarie… giar- binieri all’esterno, a difesa delle rappresentanze
dinieri… Una volta individuati, anche costoro diplomatiche), gli stessi marescialli entravano nei luo-
venivano “intervistati” direttamente da Talamo che ghi da visitare, sottraevano documenti che tornavano
così ne valutava l’effettiva disponibilità a collaborare al loro posto dopo un’ora o poco più, dopo essere
e la loro futura attendibilità in base alle effettive ra- transitati presso il laboratorio fotografico del SIM.
gioni che spingevano il possibile informatore a accet- Naturalmente queste “visite” erano fatte in orari not-

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO II 47