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PAGINE DI STORIA
ALCUNE FOTOGRAFIE DI MANFREDI TALAMO
(COMPRESA LA FOTO IN APERTURA, PER GENTILE CONCESSIONE DELLA FAMIGLIA TALAMO)
turni o durante le festività: l’ambasciata di Gran Bre- possibile constatare alla fine della guerra quando il
tagna presso la Santa Sede riceveva i suoi “visitatori” Moratti reclamò con una certa veemenza dei paga-
la domenica mattina. menti, a suo dire, non versati, per servizi resi fino all’8
Così come lo era stato il Consolato Generale britan- settembre.
nico a Torino, penetrato fin da prima della guerra Per quanto riguarda questa Ambasciata, incredibil-
d’Etiopia, la Rappresentanza diplomatica a Roma era mente sembra che nessuno si sia reso conto che lo
particolarmente interessante per i nostri 007 d’epoca. stesso ambasciatore, Sir Darcy Osborne, era nel con-
Vi si recavano con cadenza regolare, ogni due mesi al- trospionaggio inglese, se non proprio il capo di quella
meno fino all’armistizio, violando codici diplomatici rete a Roma. E se Talamo aveva avuto dei sospetti,
e leggendo anche i telegrammi inviati da Londra a non ci sono documenti al riguardo.
Berna e viceversa, tutti regolarmente decifrati. Il “gan- Come entravano nelle ambasciate o addirittura nelle
cio” per quella Ambasciata fu un maggiordomo, Livio residenze private? Molto spesso avevano una copia
Moratti, che in realtà non agiva solo per patriottismo delle chiavi di accesso, ottenute in vari modi… uno
ma anche per racimolare un buon gruzzolo, come fu dei marescialli di Talamo ricordava che, ad esempio,
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