Page 94 - Notiziario 2017-3
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ALMANACCO

1917

“L ’ ARMA DELLA FEDELTÀ IMMOBILE
E DELL ’ ABNEGAZIONE SILENZIOSA”

(12 giugno)

Il mattino dell’11 giugno 1917, nell’ospedale                   di informazione non solo nelle retrovie ma
da campo numero 236 di Crauglio, vicino                         anche in prima linea. La sua attività gli vale
Udine, si spegne l’esistenza del Capitano                       subito il primo riconoscimento, una medaglia
dei Carabinieri Reali Vittorio Bellipanni.                      di bronzo. Pochi mesi dopo, una seconda
Gli è fatale, come si legge nel certificato di                  identica onorificenza conferma le qualità
morte, una ferita riportata “per fatto di                       dell’ufficiale, promosso intanto Capitano
guerra”. Vittorio Bellipanni, partenopeo,                       (26 giugno 1916), che, durante gli scontri
classe 1885, arruolatosi come allievo ufficiale                 del 6 – 16 agosto 1916 nel settore Saboti-
della Scuola di Modena e promosso Sotto-                        no- Gorizia “..sotto il vivo fuoco nemico,
tenente di fanteria nel 1905, transita, all’età                 ricondusse in combattimento delle truppe
di ventisei anni, nei ruoli dell’Arma dei Ca-                   che ripiegavano in seguito ad un violento
rabinieri. Inviato in Eritrea nel 1913 e rim-                   contrattacco avversario”.
patriato due anni dopo per le esigenze della                    Sul finire del 1916, con la 9ª battaglia del-
Grande Guerra, viene mobilitato e assegnato                     l’Isonzo, gli Italiani giungono alle porte di
alla III Armata, quale comandante dei Ca-                       Trieste. Trascorso il rigido inverno, le truppe
rabinieri della 45^ Divisione di Fanteria,                      si preparano a una nuova offensiva. Il 12
impegnata nella zona dell’altopiano del                         maggio inizia la 10ª battaglia. L’obiettivo è
Carso. Combatte nel settore del Monte Sa-                       raggiungere Trieste con un duplice attacco;
botino, svolgendo, nel periodo aprile –                         un primo comando, quello definito “Zona
maggio 1916, incarichi di vigilanza e servizi                   Gorizia”, deve forzare le postazioni austriache

94 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO II
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