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ALMANACCO
“ATTO EROICO DEL CAPITANO
VITTORIO BELLIPANNI”
DI VITTORIO PISANI
(MUSEO STORICO )
verso l’altopiano della Bainsizza, l’altro, rapidissima. Trieste è vicina. In quella man-
quello della III Armata, condotto dal Duca ciata di chilometri si combatte corpo a
d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia, ha il corpo con il nemico tra i feriti e i morti, che
compito di caricare sull’altopiano carsico, ormai non si contano più. Il Capitano Belli-
abbattendo le posizioni nemiche sul massiccio panni è lì, sul campo di battaglia, in mezzo
dell’Ermada che sbarra la via per Trieste e ai soldati. Durante una ricognizione si
creare, così, un varco verso la città. Il lungo imbatte in un gruppo di militari allo sbando.
bastione sembra inespugnabile. Gli austriaci, Li rincuora, li motiva e li conduce di nuovo
sfruttando le gallerie naturalmente presenti all’attacco. Il 24 maggio il suo reparto,
nel terreno, hanno realizzato profonde insieme ad altre unità, sferra una violenta
trincee, protette da robusto filo spinato. Un offensiva al nemico a quota 77 del settore
attacco diretto si rivelerebbe inutile. Bisogna di Monfalcone. Colpito alla gamba da una
muovere dalla costa, occupando per prima grossa scheggia di granata, rimane accanto
Duino, che sorge proprio sulla riviera, lungo ai suoi uomini, continuando a battersi fino
la strada che collega Monfalcone a Trieste. allo stremo delle forze. Solo in serata ac-
La 45^ Divisione, di cui Bellipanni fa parte, consente a ricevere le necessarie cure mediche
è attestata presso le vicine foci del fiume Ti- e viene ricoverato nell’ospedale da campo,
mavo. Iniziata la battaglia, vengono occupate allestito nelle barchesse laterali del seicentesco
Flondar, Medeazza, Bagni e San Giovanni palazzo Steffaneo di Crauglio. Qui, l’indo-
di Duino. La controffensiva austrica è, però, mani, nel corso di una cerimonia intima, fa-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO II 95