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CRONACHE DI IERI
LE INDAGINI
DEL MARESCIALLO
BORDONARO
di DIEGO SCARABELLI
Il Museo Storico dell'Arma e l'Ufficio Storico del Co- timi tempi il processo verbale del Maresciallo Bordo-
mando Generale conservano una ricchissima docu- naro è riemerso dagli archivi, permettendo così di
mentazione che ripercorre la storia dei Carabinieri e comprendere a fondo la sua attività antimafia e di
della stessa Italia. Da questa gran mole di materiale scoprire anche molti segreti della mafia del nisseno e
spesso escono storie di cui si era persa completamente dell'agrigentino degli anni '20 del Novecento.
la memoria. Alcune di queste sono vivide testimo- Il Maresciallo Bordonaro attua la sua azione di con-
nianze di imprese incredibili, a volte titaniche, che - trasto alla criminalità organizzata durante la campa-
per fortuna - a mano a mano riemergono. gna del “prefetto di ferro” Cesare Mori, inviato a
Molte di queste storie affascinanti sono contenute nei Palermo nell'autunno del 1925 dal regime fascista con
processi verbali. Secondo il Regolamento Generale del lo scopo dichiarato di annientare la mafia. Per il re-
Corpo dei Carabinieri Reali, entrato in vigore il 16 gime si tratta di un obiettivo strategico non solo in
ottobre 1822, “tutte le operazioni, come arresti, per- termini di sicurezza e di mantenimento dell'ordine
quisizioni, ricerche, ricognizione di qualsiasi avveni- pubblico, ma anche per fini politici e di immagine. Il
mento, che possa interessare la giustizia e la sicurezza regime vuole infatti presentarsi agli italiani e ai go-
pubblica, le dichiarazioni, propalazioni ed indizi for- verni esteri come una forza capace di vincere anche
malmente ricevuti devono risultare da un processo contro un nemico subdolo, segreto e ritenuto imbat-
verbale. Il processo verbale è un rapporto, ossia espo- tibile quale la mafia siciliana. I governi liberali passati
sizione genuina, dettagliata, e non prolissa, di quanto non erano riusciti in tanti decenni a debellarla, il fa-
si è eseguito, riconosciuto e raccolto nelle surriferite scismo si prefigge di eliminarla invece definitivamente
operazioni”. Un processo verbale di indubbio inte- e in poco tempo.
resse storico presente nel Museo dell'Arma a Roma è La campagna promossa in Sicilia contro la mafia non
quello intitolato “Lotta alla mafia siciliana”, redatto è comunque solo di facciata. Le forze dell'ordine e la
nel 1927 dal Maresciallo Maggiore Paolo Bordonaro. magistratura si impegnano a fondo per sconfiggere
Per quasi 90 anni si perdono le tracce di questa av- questa associazione delinquenziale. Alcuni potenti
vincente relazione e del suo redattore. Solo negli ul- mafiosi riescono tuttavia a sfuggire alle maglie della
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