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PAGINE DI STORIA

parte bassa del paese fu affidata invece a Vincenzo       […] Da un lato rimasero con Navarra alcuni degli
Criscione Collura con una zona di influenza com-          elementi a lui più fidi e soprattutto quelli che ave-
prendente i rioni Addolorata, Grazia, Pozzobuono,         vano partecipato all’attentato contro Liggio, ossia:
Pipa ora via Trieste, sino agli estremi sobborghi del     Ferrara, i Vintaloro, i Raia, Mengiameli, Maiuri, ed
paese. Consiglieri di costui furono Angelo Vintaloro      altri minori collegati a questi per subordinazione,
ed i fratelli Maiuri.                                     anche se non avevano partecipato alla sparatoria. Ri-
Accanto a questi capi e luogotenenti figura poi una       masero seguaci del Liggio: i Leggio (Friia), i Baga-
cerchia di elementi in veste di braccia dell’organiz-     rella, Ruffino Giuseppe, Pasqua, Steva Antonino,
zazione i quali si occupavano della esecuzione ma-        Giovanni Mancuso, Franco Mancuso, Riina Gia-
teriale degli incarichi che venivano loro affidati. Tra   como, ed altre figure minori che man mano sono sal-
questi vanno citati elementi che allora figuravano        tate fuori sulla ribalta della cronaca nera di cui tanto
come persone di infima importanza e che oggi come         la stampa ha parlato.
vedremo sono assurti, cambiata la situazione, ad ele-     Determinatasi questa nuova situazione, Luciano Lig-
menti di primo piano nella malavita Corleonese e Pa-      gio, che aveva fatto carriera da gregario e che si era
lermitana. Alludiamo a Ruffino Giuseppe, Giovanni         creato un certo prestigio in seno all’organizzazione
Pasqua, Streva Antonino, Luciano Leggio…In che            unitaria per la sua abilità e destrezza di tiro, veniva
cosa consistevano le azioni delittuose? Furti, rapine,
grassazioni, estorsioni, omicidi ed altri crimini di                    CONTROLLI NELLE CAMPAGNE SICILIANE
tutte le risme dai quali il boss traeva una cospicua
percentuale che in un breve volger di tempo valse a
creargli una cospicua fortuna ed una ascesa non in-
differente nel campo delle Pubbliche amministra-
zioni circondandosi di una aureola di potenza che
agli occhi della povera gente e dei miseri aveva quasi
del colossale, tanto che i popolani lo chiamavano:
“U PATRI NOSTRU”.
Sta di fatto che quella fama di padrone, che gli ve-
niva tributata da tutti i settori sociali, divenne pres-
sochè universale e nel circondario e nella stessa città
di Palermo, dove bastava dire Navarra per dire
l’uomo dell’onorata società che più riscuotesse tri-
buti di servilismo e di estimazione […].
Nonostante questa articolata strutturazione della
cosca corleonese e l’indiscussa caratura criminale
degli adepti che la componevano, non mancarono
tuttavia tra i suoi gregari anche motivi di malcon-
tento e talora di contrasto, fino ad arrivare all’atten-
tato organizzato da Angelo Vintaloro, uomo del
Navarra, ai danni di Luciano Leggio a Piano di Scala
il 24 giugno 1958.

               SCISSIONE DELLA COSCA
E’ il fallito attentato del giugno 1958 a segnare la

frattura in due tronchi dell’allora compatta cosca

mafiosa.

                                                          NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II 91
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