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PAGINE DI STORIA
POSTO DI BLOCCO DEI CARABINIERI A GORIZIA IN VIA S. CHIARA SUBITO
DOPO LA PRESA DELLA CITTÀ (FOTOTECA MUSEI PROVINCIALI DI GORIZIA)
circa 3500 persone. Il 19 settembre 1916 aveva fatto livello amministrativo, finanziario e patrimoniale,
aprire un ricreatorio presso il Convento delle Orsoline nonché i servizi di cui disponeva. Ricostruirla a
e una sua succursale in via Carducci, in una zona partire dalle sue fondamenta multiculturali, riprendendo
molto abitata. Aveva così tolto dalle strade e da am- ciò che di buono poteva essere riadattato dalla prece-
bienti chiusi e non igienici un centinaio di bambini; e dente gestione dell’Impero austriaco, senza snaturarne
chissà quali pensieri gli occupavano la mente quando così la storia.
il 20 novembre successivo vide riaprire le porte delle Questo fece il Maggiore dei Carabinieri Giovanni
scuole elementari. I bambini da sempre sono il futuro, Sestilli sino al 27 ottobre 1917 quando, in conseguenza
la speranza di una nazione. dello sfondamento del fronte a Caporetto, l’Esercito
Dallo scoppio delle ostilità gli istituti scolastici erano Italiano dovette abbandonare Gorizia e l’Ufficiale
stati chiusi. Il fuoco d’artiglieria aveva fatto il resto. portò a termine il suo incarico coordinando l’esodo
Nei mesi successivi nessun ambito della vita sociale della popolazione civile in direzione di Udine.
fu tralasciato nell’opera di Sestilli, il quale studiò
come era organizzata Gorizia prima della guerra, a Laura Secchi
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II 73