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PAGINE DI STORIA
Il 10 agosto 1916 valori: erano rimasti solo libretti d’investimento, ob-
il Maggiore Sestilli bligazioni, azioni di proprietà dei diversi fondi di
amministrazione comunale. Sestilli lo aveva scoperto
fu nominato già il 10 agosto quando aveva fatto una accurata ve-
Commissario per rifica del contenuto delle casse pubbliche. Mancavano
all’appello oltre 170.000 corone tra contanti, gioielli,
gli affari civili valori di proprietà del fondo depositi e il libretto di
della Città redenta chéques sulla Cassa Postale di Risparmio di Vienna,
di Gorizia, incarico presso la quale il Comune possedeva un deposito.
retto sino alla ritirata Fortunatamente però lo stesso giorno un impiegato
versò nella cassa comunale oltre 15 mila lire, trovate
di Caporetto nella cassaforte della Giunta provinciale. Il mattino
dell’ottobre 1917 successivo venne recuperata la somma di più di 35
mila lire, che era stata lasciata in deposito per conto
del locale ordinariato arcivescovile. Il Governo concesse
quindi altre 10 mila lire per supplire alle prime
esigenze. La somma totale non era però da sola suffi-
ciente a far ripartire Gorizia.
Preso atto della necessità di distribuire gratuitamente
altri generi alimentari quali ad esempio carne latte e
uova, di rimettere in moto il commercio, evitando di
far ricorso alla cassa, più utile alla gestione dei servizi,
e seguendo un principio di retta finanza unita a fine
tatto umano, l’Ufficiale trovò un metodo alternativo
di finanziamento. Oltre a cedere a pagamento agli
abbienti quegli alimenti di base forniti gratuitamente
dal Governo, fece acquistare e macellare bovini e
con prontezza e gratuitamente a tutti i cittadini, PRIGIONIERI AUSTRIACI ARRESTATI DAI CARABINIERI IN
insieme agli altri generi presenti in magazzino, stabi- CORSO FRANCESCO GIUSEPPE (FOTOTECA MUSEI
lendo che per una equa assegnazione fosse presa in PROVINCIALI DI GORIZIA)
considerazione la tessera di distribuzione degli austriaci,
dalla quale era possibile rilevare il numero dei com-
ponenti della famiglia destinataria. Per le nuove
tessere toccò attendere il censimento della popolazione.
Nei primi giorni di fornitura però molte persone ave-
vano ricevuto a malincuore gli alimenti, quasi fosse
un’elemosina.
La sensibilità dell’Ufficiale gli suggerì allora che le
successive distribuzioni avvenissero gratuitamente
solo per chi non poteva permettersi un modesto con-
tributo economico che, oltre ad avere un valore sim-
bolico, avrebbe permesso di rimpinguare le casse co-
munali pressoché vuote. Gli Austriaci infatti, prima
di lasciare la città avevano sottratto buona parte dei
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II 69