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PAGINE DI STORIA

GIOVANNI SESTILLI IN UNIFORME                                         MAGGIORE
DA GENERALE DI DIVISIONE                                        GIOVANNI SESTILLI

                                                                Ufficiale di complemento di Fan-
                                                                teria, transitato in servizio per-
                                                                manente, nel 1900 era entrato
                                                                nelle file dell’Arma.
                                                                Venne destinato alla Legione Al-
                                                                lievi Carabinieri di Roma e poi
                                                                trasferito nell’Organizzazione Ter-
                                                                ritoriale ai comandi di Brescia,
                                                                Foligno, Rimini e Vallo della
                                                                Lucania.
                                                                Durante la Grande Guerra, nella
                                                                necessità di avere personale in
                                                                grado di istruire intere classi di
                                                                leva e richiamati in servizio, ven-
                                                                nero impiegati anche Ufficiali
                                                                dell’Arma: il Maggiore Sestilli
                                                                svolse l’incarico di Ufficiale In-
                                                                quadratore presso l’VIII° Deposito
                                                                di Fanteria.

valutare al meglio i propri inferiori, acquisirne il            con lo Squadrone e mezza Compagnia di carabinieri
rispetto e la fiducia. Sapeva guadagnarsi anche la              con l’intento di entrare in città nel primo momento
stima dei compagni e dei suoi superiori. Erano le doti          favorevole e organizzarvi i servizi di Polizia ai quali
che gli permettevano di svolgere al meglio il delicato          era deputata l’Arma.
incarico che era stato chiamato ad assumere in quel             I Carabinieri e le altre truppe celeri di cavalleria, ap-
teatro di guerra e che gli consentivano di affrontare           profittando del buio, avevano passato l’Isonzo utiliz-
le responsabilità amministrative di rilievo che avrebbe         zando una passerella di barche costruita ad hoc da
esercitato da lì a pochi giorni.                                una compagnia di genieri nei pressi del castelletto di
Nel pomeriggio dell’8 agosto il Comandante del VI°              Villa Fausta, in quanto il nemico in ritirata aveva di-
Corpo d’Armata, Tenente Generale Luigi Capello,                 strutto le vie d’accesso alla città. All’alba erano entrati
l’aveva incaricato di occupare Gorizia il prima                 in Gorizia. La città si presentò loro in uno stato di
possibile, mentre le altre truppe stavano avanzando             desolazione: da tutte le parti vi erano macerie, cadaveri,
verso il nemico austriaco dalla già conquistata sponda          immondizia e carogne di cavalli uccisi. Nel tragitto, i
sinistra dell’Isonzo. Sestilli si era recato a Lucinico         carabinieri e il loro Maggiore avevano dovuto soffer-

66 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II
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