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CARABINIERI DA RICORDARE

VERBALE DI ARRESTO DEGLI AUTORI DELL’OMICIDIO
DEL CARABINIERE DA CAMPO, CUSTODITO AL MUSEO DELL’ARMA.
NELLA PAGINA ACCANTO IL SACELLO PRESSO IL CIMITERO DI RIBERA (AG)

di essere lui il funzionario di pubblica sicurezza di         dovettero rispondere di una serie di capi di imputazione
cui chiedevano, ma alla fine soltanto un risoluto
colpo di mano del maresciallo Musumeci permise di             aggiuntivi ai crimini per i quali erano già ricercati
catturare tutti i malfattori.
Questi, insieme con il contadino Giovanni Lo Porto,           che andavano dall’omicidio del giovane militare al
vennero condotti presso la Tenenza di Ribera a con-
clusione delle perquisizioni delle abitazioni di entrambi     ferimento e al tentato omicidio del Delegato di P.S.
i fratelli Lo Porto effettuate dai militari. Nell’abitazione
dalla quale si era innescato lo scontro vennero               Toscano e di altri militari, al porto abusivo di armi
rinvenuti e sottoposti a sequestro il moschetto modello
‘91, usato dal Girgenti, e un fucile Krupp che era            da fuoco, mentre gli agricoltori Giovanni e Antonino
stato usato dal Massaro, l’uomo che era sdraiato a
terra nel corso del conflitto. Vennero inoltre rinvenute      Lo Porto furono imputati di favoreggiamento e di as-
e sequestrate una pistola Smith con fondina, una car-
tucciera, una borsa stracolma di munizionamento               sociazione per delinquere.
per tutte le armi lunghe e corte, un binocolo di preci-
sione e un orologio da taschino con catena d’oro.             L’episodio suscitò ampio clamore anche sulla stampa;
Concluse le attività tutti gli uomini fecero rientro
nella sede dell’Arma di Ribera per la compilazione            Il Giornale di Sicilia in un articolo relativo alla
dei relativi atti di polizia giudiziaria, ma l’entusiasmo
per la positiva conclusione dell’operazione venne             vicenda così concludeva: «La caccia ai malviventi
presto rovinato dalla notizia che nel frattempo, alle         continua e la cittadinanza agrigentina dolente della
dieci del mattino, il coraggioso carabiniere Da Campo         morte del bravo militare e pel ferimento del delegato
aveva esalato l’ultimo respiro. Il Massaro e il Girgenti      d’altra parte è rinfrancata per la cattura di così
                                                              temibili malfattori e plaude l’opera dei dirigenti le
                                                              squadriglie».
                                                              I funzionari delle province di Trapani, Palermo e

                                                              Agrigento, nonché gli ufficiali, i sottufficiali e i militari

                                                              di truppa della Divisione Carabinieri Reali di Agrigento

                                                              provvidero, in mancanza della famiglia, a dare degna

                                                              sepoltura al povero carabiniere Da Campo, con tutti

                                                              gli onori militari, in un sacello nel cimitero di Ribera

                                                              che ne perpetua ancora oggi il ricordo.

                                                                                                             Gianluca Amore

                                                              NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO II 111
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