Page 10 - Forestale N. 70 settembre - ottobre 2012
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Il Forestale n. 70  17-10-2012  15:33  Pagina 12











                 regolamenta strettamente la fruizione. Nel perio-  lasciandole sul posto in attesa del momento più
                 do estivo sono ammessi non più di 150 visitatori  opportuno per recuperare silenziosamente la
                 al giorno, i quali  hanno accesso solo alla zona  refurtiva. Gravissimi sono i danni apportati all’e-
                 centrale dell’isola. Le visite alle restanti aree sono  cosistema marino da queste reti nascoste che
                 possibili solo se condotte dalle guide autorizzate.  intrappolano, senza operare alcuna selezione,
                 Gran parte del mare circostante l’isola è vincola-  ogni specie ittica e forma vivente. Vengono in tal
                 to allo scopo di non alterarne habitat di estremo  modo depredate proprio le aree di rifugio e ripo-
                 interesse naturalistico dove, tra coralli e gorgonie,  polamento riservate alle specie più rare del
                 nuotano grandi cernie e tartarughe marine. Sono  nostro mare, già tanto provato dal sovraccarico
                 state allo scopo istituite alcune aree a tutela asso-  di pesca, come denunciano da tempo autorevoli
                 luta in cui sono vietati: l’accesso con natanti, la  istituti di ricerca.
                 balneazione, la pesca e le immersioni subacquee.  Il Corpo forestale dello Stato, nell’ambito dei
                 Nelle rimanenti zone è invece proibita solo la  suoi compiti istituzionali di sorveglianza nel
                 pesca.                                     Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, si è
                                                            dotato di reparti specializzati, le Squadre
                 La pesca di frodo                          Nautiche per la tutela degli Ecosistemi Marini e
                 Nonostante i divieti e la sorveglianza alcuni  Costieri (SNEM). Esse operano con grande
                 pescatori di frodo, attratti dalla ricchezza di risor-  impegno per contrastare le molteplici minacce
                 se dell’area marina protetta, tentano comunque di  che gravano su questi ambienti, in primo luogo la
                 attingere al suo patrimonio ittico per trarne pro-  pesca di frodo, esercitata da quelli che potremmo
                 fitto. Usano una tecnica molto semplice: durante  definire “i bracconieri del mare”.
                 la notte calano le loro grandi reti (tramagli),  Giannutri, la costa dell’Argentario, le Isole del













































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