Page 5 - Forestale N. 70 settembre - ottobre 2012
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Il Forestale n. 70  17-10-2012  15:33  Pagina 6











                     n una parte del territorio incastonato fra le  una corolla originale, ma oltre alla bellezza ed alla
                     province di Genova e Parma ricco di rii,  componente estetica c’è un altro motivo di attra-
                     cascatelle, laghetti, montagne ardite e boschi  zione: la rarità.
                 I ombrosi, attraversato in tutta la sua estensio-  Un fiore può essere piccolo, banale nel suo aspet-
                 ne dal torrente Aveto, a 1.330 metri di quota, si  to complessivo; eppure è raro e perciò calamita
                 trova la Riserva Naturale Statale delle Agoraie.  l’attenzione, l’interesse dei botanici e degli amanti
                 Qui l’aria è frizzante d’estate e fredda d’inverno,  della natura alla ricerca di quelle intime emozioni
                 quando l’incontro con i venti più umidi del mare  che fiori del genere possono concedere.
                 dà luogo a turbinose nevicate.
                 Dai crinali battuti dal vento, nelle giornate limpi- Relitti glaciali
                 de gli occhi che gettano lo sguardo verso  Una specie (pianta o animale)  si definisce rara o
                 meridione incontrano l’orizzonte del mare, men-  endemica, quando rimane circoscritta a un’area
                 tre verso nord il bastione alpino pare emergere  geografica molto limitata. La Riserva Naturale
                 quasi d’incanto nella nebbiosa pianura. Sono que-  Agoraie ne conta circa 50, che per la piccola super-
                 sti gli scenari incantevoli in cui si svolge la storia  ficie dell’area protetta, sono un numero
                 di una natura ancora orgogliosa che mostra il suo  importante. Molte di queste piante vengono defi-
                 volto più persuasivo e convincente in primavera,  nite  relitti glaciali e sono legate alle variazioni
                 la stagione del risveglio e delle fioriture.  climatiche avvenute durante le varie ere geologiche.
                 La maggior parte dei visitatori della Riserva sono  Circa ventimila anni fa infatti, durante l’ultima gla-
                 attratti dal profumo e dall’aspetto tutto particola-  ciazione, in questa zona dell’Appennino si erano
                 re dei fiori, che sfoggiano un’artistica fioritura o  formati piccoli ghiacciai ed erano note numerose














































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