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L L’’aallbbeerroo cchhee vveennnnee
             L L’’aallbbeerroo cchhee vveennnnee


             d daall cciieelloo
             d daall cciieelloo




                                                         Piccola e del Vallone Cecita in Sila Grande.
                                                         Questa conifera è legata ai climi temperati-
                                                         freddi, tipici del sud Europa; come l’Abete rosso
                                                         resiste alle gelate, ma ha bisogno del calore
                                                         estivo. Normalmente forma consorzi puri o misti
                                                         con l’Abete rosso sulle Alpi, con il Faggio in
                                                         Calabria, altrove con il Cerro. In Italia è distribuita
                                                         sulle Alpi e in modo frammentario lungo
                                                         l’Appennino fino all’Aspromonte. In effetti,
                                                         queste conifere provengono dal nord e in
                                                         Calabria sono arrivate spinte dalle calotte
                                                         glaciali che si spostarono verso sud nell’era
                                                         quaternaria, a partire da circa un milione di anni
                                                         fa. Quando i ghiacciai si ritirarono, diffusero i
                                                         semi degli abeti sui territori adatti alla loro   N
                                                         ecologia. Una particolarità delle popolazioni
                                                                                                           N
                                                                                                           N
                                                         meridionali di Abete bianco, in particolare di
                                                                                                           N
                                                         quelle che vanno dal Molise alla Calabria è che,  a
                                                         grazie ad un’alta variabilità genetica e ad
                                                                                                           a
                                                                                                           a
                                                                                                           a
                                                         un’evoluzione differente dai loro simili tedeschi  t
                                                         e austriaci, sono molto più resistenti alle piogge
                                                                                                           t
                                                                                                           t
                                                                                                           t
                                                         acide. Per questo motivo, oggi i loro semi        a
                                                         compiono a ritroso il percorso fatto un milione
                                                                                                           a
                                                                                                           a
                                                         di anni fa e ritornano da dove sono partiti, con la  l
                                                                                                           a
                                                                                                           l
                                                                                                           l
                                                         missione di salvare le abetine centroeuropee
                                                                                                           l
                                                         dall’aggressione delle temibili piogge.           e
                                                         Prima di poterlo prelevare, i Forestali hanno
            © L. Di Battista NPA/CfS                     effettuato vari tentativi, poiché la nebbia e la
                                                                                                           e
                                                                                                           e
                                                                                                           e
                                                         pioggia hanno impedito all’elicottero di
                                                         raggiungere il Gariglione. L’albero si trovava ai
                                                         piedi del monte a 1.350 metri di quota, a circa
                                                         12 chilometri dalla più vicina strada carrozzabile
                                                         e proprio questa distanza ha reso necessario
             L’abete è stato agganciato con un cavo d’acciaio lungo
             65 metri.                                   l’impiego di un elicottero per il trasporto. La
                                                         scelta è caduta sull’elicottero Erickson S64F
                                                         “Nuvola Rossa” del Corpo forestale dello Stato:
             Il gigantesco abete bianco destinato a Piazza  la gru dei cieli ha una portata massima di 11.450
             San Pietro ha iniziato il suo lungo viaggio in una  chili, molto vicina al peso della pianta, oltre 9
             foresta del Massiccio del Gariglione nella Sila  tonnellate. Per ridurre il carico è stato deciso di
             calabrese, dove con un’operazione           tagliare l’albero a circa 4 metri da terra, per cui
             spettacolare estremamente complessa, la     gli operai della Forestale di Catanzaro hanno
             pianta è stata prelevata da un elicottero del  realizzato un’impalcatura di ferro che ha cinto il
             Corpo forestale dello Stato.                tronco fino all’altezza a cui è stata tagliata la
                                                         pianta. L’albero è stato fissato al gancio
                  i tratta di un abete bianco (Albies alba)  baricentrico di “Nuvola Rossa” con un cavo
                  alto 34,60 metri – il più alto tra gli alberi di  d’acciaio lungo 65 metri e spesso 25 millimetri.
             S Natale donati allo Stato del Vaticano – e  La pianta è stata poi trasportata fino allo
             dal peso di circa 95 quintali, con una      svincolo stradale di Silvana Mansio, dove è
             circonferenza di quasi tre metri. È stato   stata scaricata, per essere poi trasportata da
             individuato dagli esperti del Corpo forestale  una gru su un autoarticolato destinato a
             dello Stato di Catanzaro in località “Cingoli” nel  Cosenza, scortato da due “volanti verdi” della
             comune di Taverna, nella Sila Piccola. Per  Forestale, per poi partire alla volta di Roma.
             individuare la pianta giusta, i Forestali hanno  Le operazioni di terra sono state coordinate dal
             impiegato circa sette giorni. Se si pensa alla  Comando Regionale del Corpo forestale dello
             Calabria non viene automatico associarla né al  Stato per la Calabria e hanno partecipato uomini
             Natale, quello bianco e pieno di neve da sempre  e mezzi dei Comandi Provinciali di Cosenza e
             icona dei paesaggi nordici, e neppure agli abeti,  Catanzaro, Centro Operativo Aeromobili di      Il Forestale n. 37/2006
             conifere alte fino a 50 metri. Niente di più  Lamezia, Ufficio Territoriale per la Biodiversità di
             sbagliato: la Calabria ospita popolazioni di abeti  Catanzaro, Comando Stazione di Gariglione,
             di gran pregio nei complessi boschivi del Monte  Coordinamenti Territoriali per l’Ambiente (CTA)
             Gariglione, di Macchia dell’Orso nella Sila  della Sila, di Monaco e di Zagarise.
                                                                                                    P Paagg.. 1111
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