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politica forestale


              RIVALUTIAMO LE NOSTRE




             PINETE E I FORESTALI CHE




                   LE HANNO REALIZZATE






                     Il pino nero ha svolto egregiamente il ruolo preparatorio del terreno,
                ha consolidato i versanti e ha consentito di recuperare le superfici interessate
                             alla loro naturale vocazione di bosco misto di latifoglie



                ungo la Valle del Pescara,   ro funzione di specie pioniere e pre-  mente lasciato il segno là dove han-
                nelle cosiddette “Gole di Po-  paratorie.                       no operato.
          L poli”,  vegetavano  fino  a         Essi erano consapevoli infatti che  In particolare, nei primi anni del
          qualche tempo fa le bellissime pine-  la vegetazione provvisoria e tran-  ‘900,  l’Ispettore  Forestale  Pietro
          te di Pino d’Aleppo e di Pino nero  sitoria dei pini aveva già favorito  Montanari, Capo dell’Ufficio Fore-
          realizzate negli anni ‘60 dal Corpo  l’insediamento delle latifoglie per la  ste de L’Aquila, fu incaricato di “ef-
          Forestale dello Stato a difesa dei ver-  naturale tendenza delle
          santi in sinistra del fiume, partico-  specie a raggiungere la
          larmente ripidi e degradati.       fase climax della corri-
             Questo importante patrimonio è  spondente fascia clima-
          stato distrutto nell’estate 2001 da un  tica.
          incendio disastroso e incontenibile   “Natura non facit sal-
          che ha percorso oltre 250 ettari di su-  tus” ed il forestale cono-
          perficie vanificando in due giorni  sce i bioritmi e la sag-
          l’opera di molti anni di lavoro.   gezza antica della cultu-
             Di fronte al desolante spettaco-  ra agro-silvo-pastorale.
          lo del bosco incenerito e dei tronchi  Chi vuole avere con-
          scheletriti  dal  fuoco,  è  montata  ferma delle teorie fore-
          istintivamente la rabbia dell’impo-  stali sul ruolo pioniero di
          tenza, ma anche la vergogna collet-  alcune specie, in questo
          tiva di non aver impedito tanto di-  caso del pino, in terreni
          sastro.                            decapitati, privi di hu-
             Fra le voci della esecrazione non  mus ed in preda al disse-
          potevano mancare quelle estempo-   sto idrogeologico, può
          ranee dei “selvicoltori fai da te” che  farsi perciò una passeg-
          per anni si sono impegnati a critica-  giata in Abruzzo: sco-
          re i rimboschimenti a base di pino  prirà che in soli 40-50
          senza avere alcuna conoscenza dei  anni  il  pino  ha  svolto
          processi naturali e soprattutto delle  egregiamente il suo ruo-
          successioni vegetazionali. Essi, ol-  lo preparatorio del terre-
          tre che esercitarsi nella demolizione  no, ha consolidato i ver-
          di quanto realizzato nel passato, si  santi ed ha consentito di
          sono sbizzarriti anche nel solito ri-  recuperare le superfici
          cettario improvvisato di provvedi-  interessate alla loro na-
          menti da adottare nel futuro.      turale vocazione di bo-
             I forestali, facendo appello alla  sco misto di latifoglie.
          loro storia ed alla conoscenza dei fe-  Il  merito  di  tutto
          nomeni naturali, non si sono scom-  questo va alla intuizio-                        G. Castiglia - Agenzia ECOFOR
          posti più di tanto ben sapendo che  ne e alla genialità di il-  Il pino nero è una delle specie preparatorie delle aree  boschive che
          quelle  pinete,  ancorché  bruciate,  lustri forestali del pas-  favoriscono la naturale successione vegetazionale a boschi stabili di
          avevano già esplicato in parte la lo-  sato  che  hanno  vera-  latifoglie.


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