Page 9 - n_15
P. 9
aree protette
UNA FORESTA TRA DUE MARI
Gli ultimi scampoli della duna selvaggia nel cuore della Maremma toscana
Q ualche migliaio di anni fa, quando l’Argentario dici chilometri, attraverso la duna, si giunge quindi a
era un’isola, si formò un bassofondo su cui sor-
Porto Ercole.
ge Orbetello, poi i fiumi con i loro sedimenti e le La Feniglia nel 1700 si presentava come una zona
loro correnti, più o meno violente, determinarono la for- molto boscosa dove si erano insediate prevalentemente
mazione di due lingue sabbiose, la più antica delle qua- le specie caratteristiche della Macchia Mediterranea,
li è indubbiamente quella della Feniglia. La Duna Fe- sclerofille sempreverdi, querce sempreverdi di leccio e
niglia, è una striscia di terra di 474 ettari, situata nel Co- sughero. Il Comune di Orbetello, allora proprietario dei
mune di Orbetello e geologicamente appartiene al terreni che attualmente costituiscono la Foresta
quaternario recente. È una spiaggia emersa da poco, pro- Demaniale, Duna Feniglia, nel 1804 procedette alla lo-
babilmente su bassofondo di calcare retico, ma il de- ro vendita. I terreni furono acquistati in piccoli lotti da
posito sabbioso, che nell’insieme costituisce la Feni- proprietari terrieri, che iniziarono a farne un uso disor-
glia, può anche attribuirsi a depositi eolici. dinato con tagli e pascolamenti irrazionali, fino alla qua-
Le sabbie che in precedenza erano ritenute essenzial- si scomparsa della vegetazione danneggiata, tra l’altro,
mente silicie, sono invece risultate dalle analisi preva- dagli impetuosi venti di libeccio. La Feniglia senza al-
lentemente calcaree. Mentre geologicamente parlando, cun riparo montuoso che la proteggesse, in breve tempo,
la terra su cui è sorto Orbetello risulta prevalentemente divenne una striscia di nuda sabbia, in balia dei venti do-
formata da incrostazioni sabbioso – calcaree, che si so- minanti. Le sabbie, quindi, soprattutto sotto l’azione del
no formate in epoca quaternaria antica, i due tomboli di libeccio, cominciarono a muoversi in direzione Sud-
Feniglia e Giannella appartengono ad epoca più recen- Nord, cioè dal mare verso la laguna, dando inizio al-
te. La Duna Feniglia è raggiungibile da Orbetello con l’interramento dello specchio d’acqua e creando laghi,
una strada che, lasciata quella di Porto Ercole, si inol- piscine e bassi fondali, che favorivano così la presenza
tra nel Tombolo omonimo; essa attraversa la pineta e della malaria, già notevole a quei tempi in tutta la
conduce fin sotto il poggio di Ansedonia, su la cui cima Maremma. Ma poiché la laguna era la vita di Orbetello,
sorgono le mura ed i ruderi della città di soprattutto per la pesca, perché fonte di
Cosa che fu colonia romana reddito per i cittadini e per
nel II secolo a.C.. Con l’Amministrazione
un tragitto di ap- Comunale, il fat-
pena un- to che la la-
U. D’Autilia
Tombolo di Feniglia (GR).
9