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politica forestale
restale, anche in seno al G8 che ha adottato un suo Piano to alle funzioni primarie delle foreste ed agli aspetti che
d’azione sulle foreste. vi si connettono, incluse la biodiversità, l’energia, la di-
Con il Protocollo di Kyoto le foreste assumono un fesa del suolo, la regimazione idrica, il dialogo con i por-
ruolo ed una funzione centrale nell’ambito del dibattito tatori di interesse (stakeholders) verso le foreste, il ruo-
internazionale sui sistemi di riduzione dell’inquina- lo del settore privato e, infine, per quanto attiene alla lot-
mento atmosferico. ta alla povertà ed alla sicurezza alimentare, pone in
In questo contesto l’individuazione delle attività di evidenza la loro diretta correlazione con i problemi di
modifica dell’uso del suolo, come l’afforestazione, la ri- deforestazione e di valorizzazione economica delle ri-
forestazione, la deforestazione o le cosiddette azioni an- sorse forestali.
tropiche (direct human induced), che hanno un impatto Importante è pure il richiamo contenuto nel Piano d’a-
sulla fissazione del carbonio atmosferico, così come l’u- zione che impegna i Paesi ad una riduzione significativa
so dei sink nell’ambito dei meccanismi di flessibilità, so- della perdita di biodiversità entro il 2010, nel cui ambito
no stati i temi più difficili affrontati nel processo negoziale. trova una rilevante dimensione la biodiversità forestale.
Solo con la Conferenza delle parti di Marrakech (COP7), Particolare significato, al fine di dare attuazione con-
è stato raggiunto un accordo soddisfacente. creta agli obiettivi individuati dal Summit di Johanne-
A dieci anni da Rio, il secondo Vertice mondiale te- sburg, assumono i Programmi forestali nazionali previ-
nutosi a Johannesburg, sebbene centrato maggiormente sti in questo Piano d’Azione, la cui realizzazione, peral-
sulle tematiche di sviluppo rispetto a quelle ambientali, tro, era stata già auspicata al termine del Summit
ha riconosciuto ancora una volta alle foreste la caratte- Mondiale della FAO sulla Fame nel Mondo.
ristica di trasversalità rispetto alle politiche di migliora- Tali Programmi dovranno necessariamente essere ar-
mento delle condizioni socio-economiche, di gestione monizzati con i Piani d’azione nazionali già elaborati in
del territorio e di conservazione dell’ambiente. ottemperanza agli impegni assunti in materia di biodi-
Il Piano d’azione, approvato al termine dei lavori, ha versità, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, de-
dedicato alle foreste il paragrafo 43, nel quale sono sta- sertificazione e con quelli che verranno realizzati per cor-
ti ripresi gli aspetti principali della Dichiarazione mini- rispondere alle risoluzioni che verranno sottoscritte nel-
steriale adottata nel corso della seconda Sessione del Fo- la prossima conferenza Ministeriale per la protezione
rum delle Nazioni Unite sulle foreste (UNFF2), tenuto- delle foreste in Europa di Vienna, riguardanti la gestione
si a New York nel marzo 2002. forestale sostenibile, la cooperazione intersettoriale, gli
La parte iniziale del suddetto paragrafo fa riferimen- aspetti economici, sociali e culturali, nonché il migliora-
mento della biodiversità forestale e il rapporto tra ge-
stione forestale sostenibile e cambiamenti climatici.
Alivello internazionale è inoltre da evidenziare che
a sostegno della lotta ai processi distruttivi di ampie di-
stese forestali, si è schierato il G8 con l’avvio del siste-
ma FLEGT- Forest Low Enforcement, Governance and
Trade (imposizione/osservanza della legge forestale,
governo e commercio), un complesso di azioni volte a
combattere il taglio e il commercio illegale degli alberi
e a favorire il buon governo del bosco e il miglioramen-
to dell’applicazione e dell’osservanza delle leggi fore-
stali.
Fa parte di questo sistema lo specifico Piano d’Azio-
ne, attualmente in corso di realizzazione da parte del-
l’Unione Europea, riportante una serie di azioni e mec-
canismi legati al rafforzamento dei controlli doganali,
all’accertamento della legalità e della certificazione, agli
appalti pubblici, allo sviluppo della cooperazione e del-
la formazione, al riciclaggio di denaro, alla corruzione e
alle connesse implicazioni commerciali.
Lo scenario internazionale appena descritto, ripro-
pone un ruolo sempre più centrale per le foreste nelle po-
litiche ambientali, sociali ed economiche del pianeta e
impone la definizione di una strategia nazionale di ge-
stione del patrimonio forestale realmente aderente ai
principi della gestione forestale sostenibile, da parte di
tutte le istituzioni, ai vari livelli di competenza.
Alivello nazionale le linee di programmazione, defi-
nite antecedentemente all’entrata in vigore della rifor-
R. Iezzi - NDN/CFS
ma costituzionale del titolo V, sono rappresentate dal Do-
Parco Nazionale della Calabria - Controllo della foresta in un Parco nazionale. cumento di Programmazione Agricolo, Agroalimentare,
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