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ecosistemi



          Duchessa, Monte Genzana e Alto     non esiste alcuno strumento analo-  concentrazione nell’atmosfera dei
          Gizio, Zompo lo Schioppo), che     go per monitorare gli ambienti di  cosiddetti gas serra, appaiono
          coprono una superficie totale di   alta montagna. Due reti di aree per-  infatti ineluttabili, proprio perché
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          ben 4.353 Km , pari a quasi la     manenti, istituite dal 1993 con lo  avvengono troppo rapidamente
          metà, per esempio, della regione   scopo di studiare i processi ecolo-  rispetto alla capacità di risposta dei
          Marche. Solo pochi massicci sono   gici in atto nelle comunità vegetali  meccanismi regolatori dell’ecosi-
          ancora privi della necessaria prote-  di altitudine più diffuse negli  stema. L’Unione Internazionale per
          zione, pur essendo stato proposto,  Appennini centrali, sono oggi prive  la Conservazione della Natura ha
          per gran parte del loro territorio,  della necessaria continuità e del  elaborato un programma d’azione
          l’inserimento nella Rete Europea   vitale collegamento con altre zone  per raggiungere gli obiettivi della
          come Siti di Importanza Comu-      appenniniche: si parla della Rete di  Convenzione Quadro delle Nazioni
          nitaria (Monti Reatini, Monte      monitoraggio della Riserva         Unite sui Cambiamenti Climatici e
          Greco, parte del sistema montuoso  Naturale Orientata Monte Velino,   della Convenzione sulla Diversità
          Ernici-Simbruini).                 realizzata da Corpo Forestale dello  Biologica utilizzando un approccio
          Proprio con lo scopo di                                                      ecosistemico: in pratica si
          studiare gli effetti dell’in-                                                tratta di una strategia per la
          quinamento atmosferico e                                                     gestione integrata del terri-
          dei cambiamenti climatici                                                    torio, basata sulla conser-
          sulle condizioni degli eco-                                                  vazione e l’uso sostenibile
          sistemi forestali italiani,                                                  delle sue risorse. La com-
          seguendo un approccio di                                                     plessità e la ricchezza delle
          tipo ecologico, nel 1995 è                                                   comunità biotiche diventa-
          stata istituita una Rete                                                     no quindi un valore prezio-
          Nazionale per il Controllo                                                   so che non deve andare
          degli Ecosistemi Forestali                                                   disperso, ma anzi deve
          (CONECOFOR). Questo                                                          essere valorizzato e cono-
          sistema di monitoraggio è                                                    sciuto in profondità. I
          stato ideato e avviato dal                                                   prossimi traguardi verso
          Corpo Forestale dello Stato                                                  uno sviluppo sostenibile
          nell’ambito del corrispon-                                                   potrebbero essere questi:
          dente Programma paneuro-                                                     (a) rafforzare la protezione
          peo, promosso dall’Unione                                                  B. Petriccione  degli ecosistemi più sensi-
          Europea e dalla Commis-                                                      bili e minacciati, inseren-
          sione Economica per                                                          doli nelle zone di massima
          l’Europa delle Nazioni   Fringuello Alpino (Montifringilla nivalis) - Vetta del Corno Grande (AQ)   tutela delle aree protette
          Unite in attuazione della                                                    già esistenti; (b) creare
          Convenzione     Internazionale     Stato e comprendente 16 siti di stu-  collegamenti tra queste ultime per
          sull’Inquinamento Atmosferico      dio tra i 1.050 e i 2.225 m s.l.m., e  garantire la continuità ecologica
          Transfrontaliero e del Regolamen-  del Sistema di monitoraggio        necessaria alle comunità biotiche,
          to UE n. 1091/94. Si tratta di una  ambientale del Parco Nazionale    consentendo per esempio il rifugio
          rete di 27 aree permanenti sparse  Gran Sasso e Monti della Laga,     e/o lo spostamento delle specie
          su tutto il territorio nazionale e  creato dal Dipartimento di Scienze  maggiormente in pericolo; (c)
          rappresentative di tutte le principa-  Ambientali  dell’Università    convertire progressivamente le
          li comunità forestali italiane (fag-  dell’Aquila, che include 6 aree  strutture turistiche basate sugli
          gete, peccete, cerrete, leccete ecc.);  localizzate sul vesante meridionale  sport invernali in servizi per atti-
          ben 22 ambienti su 27 si trovano in  del massiccio del Gran Sasso, tra  vità ricreative rispettose dell’am-
          zone montane comprese tra i 700 e  650 e 2.270 m s.l.m..              biente e praticabili per tutto l’an-
          i 1.800 m s.l.m.. Al loro interno, da  Partendo dai dati analizzati e dalle  no, in modo da assicurare buone
          sette anni e con continuità, vengo-  considerazioni maturate finora,  prospettive economiche al settore
          no svolte indagini approfondite    appare sempre più urgente adottare  anche in un futuro con inverni più
          sulla vegetazione, grazie allo stu-  politiche di gestione del territorio  miti e innevamento sempre più
          dio delle condizioni delle chiome,  capaci di tener conto della realtà  ridotto; (d) realizzare una Rete di
          del contenuto chimico delle foglie  che cambia. Occorre adeguare i    monitoraggio dedicata, in modo
          e dei suoli, delle variazioni di   progetti di sviluppo e di trasforma-  che, rilevando precocemente qual-
          accrescimento degli alberi, delle  zione dell’ambiente che ci circon-  siasi segnale del cambiamento in
          deposizioni atmosferiche, del      da a criteri nuovi, basati sulla pre-  atto, si abbia il tempo di progetta-
          clima, del microclima e degli      visione di quello che sarà lo scena-  re e attuare le necessarie contro-
          inquinanti provenienti dall’aria.  rio che ci aspetta nel prossimo    misure.
          A fronte di questo esteso sistema di  futuro: le modificazioni ambienta-
          controllo degli ecosistemi forestali,  li, in particolare l’aumento della           BRUNO PETRICCIONE


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