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animali e piante in pericolo
TUTELA DELLE SPECIE
DI MONTAGNA
L’impegno del servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato contro lo
sfruttamento e il traffico illecito di animali e piante che vivono in ambienti
montani ha assunto grande rilievo a livello internazionale
l Corpo Forestale dello Stato catene montuose WPS India
da sempre viene visto come del Nuovo
I un’istituzione nata per la sal- Mondo. È pro-
vaguardia degli ambienti forestali e prio qui che ani-
rurali, quindi anche e soprattutto mali e piante
della montagna. E in effetti la sua dalle straordina-
vocazione è proprio quella di ope- rie peculiarità
rare quotidianamente nel cuore lottano per
della natura, custodendo l’integrità sopravvivere
dei boschi, dei fiumi, perfino dei nonostante le
versanti, ponendosi a contatto difficili condi-
diretto con la gente e condividen- zioni ambientali
done i disagi, specie in aree diffici- e, adesso, anche
li da vivere come sono appunto nonostante l’ec-
quelle montane. cessiva e conti-
A questo bagaglio umano e cultu- nua pressione Carcasse e trofei di antilope abbattute illegalmente sull’Altopiano del Tibet.
rale, che ormai fa parte del “patri- dell’uomo. lo di caccia indiscriminata e quindi
monio genetico” del Corpo, a par- La CITES lavora per la tutela delle di estinzione.
tire dagli anni ‘80 si è aggiunto un specie minacciate attraverso la sua Nell’ambito delle attività svolte
nuovo campo d’azione, quello del- rete di organi nazionali di gestione dalla CITES internazionale, si
l’applicazione della Convenzione e con il contributo dei più presti- inserisce il Corpo Forestale dello
di Washington, uno degli strumenti giosi organismi mondiali di difesa Stato, che negli ultimi anni sta
più importanti per la conservazione della natura (IUCN, WWF, per assumendo un ruolo sempre più
della natura a livello mondiale. Il citare solo qualche esempio), agen- significativo a livello mondiale,
suo scopo fondamentale è la tutela do sia tramite il controllo e l’inve- anche in riferimento alla tutela
di specie animali e vegetali che più stigazione sui traffici illeciti che delle specie più prettamente “mon-
di altre sono a rischio di estinzione mediante la gestione diretta di pro- tane”. È il caso del conuro dalle
perché oggetto di utilizzo indiscri- getti di conservazione “in situ”. Al orecchie gialle (Ognorhynchus
minato o di varie forme di com- riguardo va citato il progetto di icterotis, Appendice I CITES), un
mercio da parte dell’uomo, che tutela della vigogna (Vicuna pappagallo tipico degli ambienti
spesso determina anche la graduale vicuna, Appendice I CITES) e del andini della Colombia e dell’Ecua-
distruzione dei loro habitat. guanaco (Lama guanicoe, Appen- dor la cui popolazione naturale è
Sono circa 35.000, infatti, le spe- dice II CITES), due specie di ridotta ormai a pochi esemplari,
cie vegetali e animali iscritte nelle camelidi tipiche degli altipiani tanto da indurre le autorità gover-
liste di tutela della Convenzione di andini, molto ambite per il loro native a dichiararlo bene nazionale
Washington il cui habitat si trova vello. Il programma si avvale di di cui è assolutamente vietato il
in ecosistemi di montagna, molto tecniche di ranching per catturare, commercio o l’esportazione a qual-
diversi per genesi, natura e latitu- tosare e poi rilasciare gli animali siasi titolo. In Italia, il Corpo
dine, come le Alpi, il Caucaso e senza nuocere loro in alcun modo e Forestale dello Stato, grazie a una
l’Anatolia nella fascia temperata, i prevede il coinvolgimento delle vasta operazione coordinata dalla
massicci del Karakorum, del popolazioni locali, una vasta atti- Procura di Salerno e iniziata nel
Kilimangiaro, del Ruwenzori, dei vità di controllo e di polizia e un 1994, è riuscito a bloccare il traffi-
Virunga o del Semien tra Asia ed sistema di certificazione interna- co illegale di almeno otto esempla-
Africa, fino alle Ande e alle zionale, tutti strumenti utili per ri di questa specie.
Montagne Rocciose, imponenti preservare le due specie dal perico- Un discorso analogo vale per l’an-
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