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montagne 2002



                                                                 ancora oggi    21st    Century”,     promossa
                                                                 chiuse nel     dall’UNESCO e tenutasi nel 1996 a
                                                                 circolo        Bishkek, capitale del Kirghizistan,
                                                                 vizioso che    ha proposto lo sviluppo sostenibile
                                                                 collega ine-   delle montagne come tema di un
                                                                 stricabil-     anno internazionale. L’idea si è pre-
                                                                 mente de-      sto trasformata in un programma
                                                                 grado am-      concreto e, nel novembre del 1998,
                                                                 bientale e     l’Assemblea generale delle Nazioni
                                                                 sottosvilup-   Unite ha dichiarato il 2002 “Anno
                                                                 po. Il verti-  Internazionale delle Montagne”,
                                                                 ce di Rio ha   affidando alla FAO il ruolo di agen-
                                                                 dunque se-     zia leader per la realizzazione del
           R. Iezzi                                              gnato l’ini-   progetto.
                                                                 zio di un
                                                                                L’AIM (Anno Internazionale delle
                                                                 processo a     Montagne) rappresenta un’impor-
                                                                 lungo termi-   tante sfida, ma soprattutto una
                                                                 ne, che mira   grande occasione, con un principa-
          scriminato o sono state lasciate al  a sensibilizzare l’opinione pubblica  le obiettivo di fondo: promuovere
          completo abbandono.                e a garantire gli impegni politici,  la conservazione e lo sviluppo
          La loro popolazione è spesso rima-  istituzionali e finanziari adeguati  sostenibile delle regioni di monta-
          sta esclusa dal progresso economi-  per promuovere azioni concrete a  gna, assicurando sia il benessere
          co e culturale nazionale.          favore delle aree montane.         delle comunità montane che quello
          Questa realtà è particolarmente    In sintonia con questi obiettivi la  delle popolazioni di pianura.
          evidente nei Paesi in via di svilup-  Conferenza Internazionale “Moun-
          po, le cui regioni di montagna sono  tain Research - Challenges for the              NICOLÒ GIORDANO


                                         IL RUOLO DEI COMITATI NAZIONALI

            Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2002 Anno Internazionale delle Montagne per promuovere, a livello
            mondiale, una maggiore coscienza dell’importanza delle aree montane: delle loro potenzialità, ma pure della
            loro fragilità di zone spesso avviate ad un processo di marginalizzazione, fonte di declino economico e degra-
            do ambientale.
            L’AIM rappresenta un’occasione unica per inserire le questioni legate alle montagne fra le priorità mondiali e,
            più che un periodo di avvenimenti isolati, questo anno deve servire da trampolino e da catalizzatore per azioni
            concrete, a lungo termine e sostenibili.
            Sarà proprio lo “sviluppo sostenibile”, questa definizione così controversa e poliedrica, ad essere al centro del
            confronto, in un 2002 che vedrà i Comitati nazionali protagonisti nell’azione di sensibilizzazione e stimolo
            verso la creazione di nuovi programmi globali per la conservazione, la gestione e il progresso delle aree di
            montagna. Il pregio dell’Anno Internazionale sta proprio nel sistema “a rete” che si sta creando fra le iniziative
            locali e il dibattito mondiale, che coinvolge davvero tutte le aree del globo.
            Le attività nazionali dovranno coinvolgere le principali istituzioni governative e non governative, dando priorità
            alla definizione di un’agenda per lo sviluppo internazionale delle montagne e all’evoluzione dei successivi pro-
            grammi ed iniziative che assicurino il successo dell’AIM nel tempo. A questo proposito molto è già stato fatto
            in preparazione al 2002 e altrettanto verrà fatto in vista di questo importante appuntamento.
            Gli Stati Generali della Montagna che si sono svolti a Torino nel settembre dello scorso anno sono stati l’indi-
            spensabile incipit, utile alla produzione di una radiografia seria della montagna italiana, attorno a quegli stessi
            temi cardine che l’Anno Internazionale approfondirà: acqua, rischio, politica, economia e cultura. A questo
            primo grande appuntamento se ne affiancheranno altri di livello nazionale ed internazionale: dai progetti di
            carattere umanitario, come SOS Montagne, a grandi eventi di carattere sportivo, culturale e scientifico, come
            lo SkyRaid delle Alpi, il “Camminamediterraneo” e High Summit, la conferenza transcontinentale che aprirà la
            strada agli appuntamenti internazionali dell’AIM.
            Il Corpo Forestale dello Stato, che proprio nel 2002 celebrerà il 180° anniversario della fondazione, è una realtà
            significativa in tal senso e sono certo che il suo grande patrimonio di conoscenze e il suo impegno quotidiano e
            concreto per la salvaguardia dell’ambiente rappresenteranno un contributo importante agli obiettivi dell’AIM.


                                                                                      LUCIANO CAVERI
                                                                              Presidente Comitato Italiano AIM




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