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difesa del suolo



              MONTAGNA FRAGILE





                I problemi di dissesto idrogeologico vanno affrontati nel rispetto delle
            caratteristiche del territorio montano, attraverso strategie di lungo periodo

                    basate sulla formazione e sull’impegno delle popolazioni locali



                a storia del nostro Paese ha  mogeneità nella distribuzione area-  attività compatibili con la dinamica
                visto l’alternarsi di periodi  le degli impatti antropici: collasso  geomorfologica.
         L di contrazione e di espan-        di sostenibilità delle attività di pia-  L’intervento dell’uomo è stato
          sione dell’occupazione del territo-  nura e costiere da parte dell’am-  indirizzato a irrigidire il sistema
          rio e di sfruttamento delle risorse,  biente e recupero di naturalità delle  idro-geomorfologico, allontanando
          in relazione al complesso interagi-  aree interne, altocollinari e monta-  dai singoli siti di interesse gli effet-
          re di variazioni demografiche, di  ne dove, negli ultimi decenni, si è  ti sgraditi della dinamica naturale
          stabilità sociale e politica, di capa-  assistito, di pari passo rispetto alla  (esondazioni, movimenti gravitati-
          cità economiche e tecnologiche.    marginalizzazione in senso antro-  vi di versante, ecc.); si è così con-
          Di pari passo, lo stato della monta-  pologico, economico e dei servizi,  seguito il risultato immediato di
          gna italiana ha seguito fedelmente i  ad un forte aumento delle superfici  sviluppare attività in zone altri-
          corsi e ricorsi della storia, grazie al  boschive a seguito della ricoloniz-  menti precluse (in aree permanen-
          (e a causa del) forte dinamismo e  zazione vegetale e animale delle   temente o temporaneamente invase
          alle elevate caratteristiche di resi-  aree abbandonate.              dall’acqua, a ridosso di versanti
          lienza di un’area assolutamente    Queste profonde variazioni nella   instabili, su pendii particolarmente
          peculiare (a scala planetaria) sotto  geografia economica del Paese   acclivi). La conseguenza è stata
          il profilo climatico, geodinamico e  hanno portato a modifiche altret-  però quella di spostare altrove o
          quindi geomorfologico ed edafico.  tanto profonde nelle manifestazioni  concentrare nei punti deboli del
          Lo spostamento verso aree di pia-  del dissesto idrogeologico.        sistema antropizzato gli effetti
          nura e ad elevata redditività dello  Il recente e attuale travaglio geolo-  nocivi e dirompenti dell’acqua e
          sviluppo economico e insediativo   gico della nostra regione è alla   delle frane, inducendo un sistema
          ha portato nel Paese, nella seconda  base di  un’intrinseca propensione  perverso e sempre più oneroso e
          metà del XX secolo, significativi  al dissesto, diffusa su gran parte  pericoloso di interventi e mano-
          mutamenti nel paesaggio.           del territorio nazionale. A ciò si  missioni.
          Da una parte la globalizzazione di  sovrappone uno sviluppo di attività  Le due Grandi Guerre del XX
          attività e servizi ha portato a una  antropiche che ha sempre visto   secolo ci hanno lasciato in eredità
          perdita di identità culturale locale;  prevalere le ragioni del profitto di  un territorio spoglio, con meno di 5
          dall’altra la concentrazione topolo-  breve periodo sulla lungimirante  milioni di ettari di bosco (contro i
          gica (insediativa e demografica) è  comprensione delle dinamiche      10 milioni attuali); suoli dilavati e
          alla base dell’attuale spiccata diso-  naturali e quindi sullo sviluppo di
                                                                                dissesto idrogeologico erano il
                                                                                male comune dalle Alpi alla
                                                                     Archivio CFS
                                                                                Sicilia. In quegli anni furono rea-
                                                                                lizzati grandi e capillari interventi
                                                                                di sistemazione montana, dei ver-
                                                                                santi e dei torrenti, grandi opere di
                                                                                interesse pubblico come rimbo-
                                                                                schimenti e impianti di essenze
                                                                                arbustive, ricostituzione di boschi
                                                                                degradati, imbrigliamenti, gratic-
                                                                                ciate, fossi di guardia e di scolo,
                                                                                insieme ai preziosi lavori comple-
                                                                                mentari minori (terrazzamenti,
                                                                                riporto a monte della terra dilavata
                                                                                dalle acque di pioggia sui terreni
                                                                                nudi, ecc.), realizzati dai proprieta-
                                                                                ri. Qui la sapiente opera dell’uomo
                                                                                ha concorso con la naturale dina-
          Sopra e nella pagina seguente la disastrosa frana di Sarno (SA) del 5-6 maggio 1998.  mica ricostitutiva della vegetazione


                                                                                                            21
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