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polizia giudiziaria
ca di tecniche di caccia minore di naturali dove, per
cui la storia e la letteratura parlano ragioni diverse, si
scarsamente, ma che sono rimaste concentra il passo,
nella memoria genetica delle popo- specialmente quel-
lazioni rurali. Questo tipo di caccia lo migratorio.
non ha niente a che fare con le Sono proprio que-
mitiche imprese di Ercole, con ste aree le più deli-
quella pratica eroica e formativa cate dove l’azione
del filosofo Senofonte consigliata- della Forestale è
gli da Platone né con la caccia più attenta: in par-
reale raffigurata negli immensi ticolare, nel Bre- G. Marcoaldi - Panda Photo
dipinti cinquecenteschi di tutte le sciano e nell’area
corti d’Europa. Essa si rifà all’e- dello stretto di
sperienza dei “soliti ignoti” vissuti Messina. “Inter-
nelle pieghe della storia di ogni venire in queste Brescia - Operazione Pettirosso, uccelli e trappole sequestrati dal N.O.A.
tempo che faticavano non poco per zone è molto diffi-
procurarsi il pasto quotidiano. cile - spiega l’Ufficiale Isidoro migliaia di archetti, posti a due o
Da caccia per la sopravvivenza di Furlan, che ha diretto numerose tre metri l’uno dall’altro e che si
chi non aveva nemmeno le risorse operazioni antibracconaggio - per- dipanavano lungo intere montagne.
per acquistare un’arma, a gioco ché il massiccio passaggio di spe- L’archetto consiste in un pezzo di
pericoloso, a segno di sfregio e cie protette nel periodo migratorio legno verde e quindi ancora elasti-
disprezzo nei confronti della legge. e la conformazione geografica del co - preferibilmente nocciolo - pie-
Questa l’evoluzione di una pratica territorio rendono particolarmente gato ad “U”, ad un”astremità del
difficile il pattugliamento”. Nel quale è legato un filo che passa
Bresciano le ondate migratorie attraverso un foro praticato nell’al-
Guaitoli-Benvegnù esemplari. Gli uccelli vengono Il filo viene mantenuto teso me-
tra estremità del bastone.
contano decine di migliaia di
diante un pezzetto di legno detto
cacciati con tecniche vietate: dalle
reti all’utilizzo di esche vive, alle
invitato a posarsi ponendosi delle
trappole ad archetto. Qui opera, chiavetta, sul quale l’uccello viene
durante il periodo del passo, il bacche di sorbo. Il peso dell’uccel-
Nucleo Operativo Antibracconag- lino fa scattare la trappola che lo
gio (NOC) del C.F.S., un reperto imprigiona per le zampe, spezzan-
specializzato composto da elementi dogliele e infliggendogli una
scelti che viene inviato dalla lunga, tremenda agonia che termi-
Direzione Generale del Corpo ad na o per il naturale funesto evolersi
affrancare i locali Comandi stazio- delle ferite riportate o per mano del
ne durante il passo migratorio. bracconiere.
Un altro metodo di cattura larga-
mente impiegato è la rete da uccel-
NELLE VALLI BRESCIANE laggione che presenta alcuni van-
Nella provincia di Brescia ricado- taggi nei confronti degli archetti:
no alcune principali rotte migrato- innanzitutto, è assai più difficile da
rie dell’avifauna che, all’approssi- scoprire, data la sua ridotta esten-
marsi dell’inverno, lascia l’Europa sione e la sua scarsissima visibilità
settentrionale e centrale per migra- (non è raro il caso dell’escursioni-
re verso siti più ospitali. È un feno- sta che finisce dentro la rete senza
meno massiccio, che coinvolge rendersene conto); in secondo
Brescia - Operazione Pettirosso, richiami vivi milioni di uccelli appartenenti a luogo, con la rete è possibile cattu-
sequestrati dal N.O.A. numerose specie. Fra queste i petti- rare gli uccelli vivi senza arrecare
rossi, i fringuelli, le peppole, i tordi loro danni, al fine di rifornire il
venatoria troppo impari per avere fiorente mercato clandestino dei
qualsiasi tipo di avallo morale e bottacci, i tordi sasselli e le richiami vivi a scopo venatorio.
scientifico. Cesene.
Numerose le trappole che la tradi- Basti pensare che nel Bresciano
zione ci riporta; tra queste, pur- richiami vivi dalle ottime doti cano-
IL FENOMENO re e quindi in grado di attirare
troppo, l’archetto si è rilevato par-
Fra le zone italiane più frequentate ticolarmente efficace e crudele: numerosi uccelli della stessa specie
dai cacciatori di frodo ci sono le durante i primi anni in cui lo spe- che il cacciatore ha così modo di
aree naturali protette che rappren- ciale nucleo del C.F.S. interveniva abbattere, vengono pagati cifre iper-
tano dei serbatoi priviligiati di sel- nelle valli bresciane era normale boliche (fino a sei milioni di lire).
vaggina. Esistono, poi, dei corridoi imbattersi in distese anche di Oggi l’attività di cattura è finaliz-
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