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polizia giudiziaria
OPERAZIONE PETTIROSSO
Nelle valli bresciane un ridotto ma irriducibile manipolo di bracconieri
compie ogni anno una tragica e sanguinosa mattanza lungo una delle più
importanti rotte migratorie dell’avifauna europea. L’azione del Nucleo
Operativo Antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato.
erdi colline, boschi meravi- boschi appenninici, le maestose frattempo anche le tecniche diven-
gliosi che in questa stagione vette dolomitiche, la assolate zone tano sempre più sofisticate. Fucili
V si tingono di croco. Così ap- palustri. Un tragico “gioco” che dotati di poteri canocchiali si fron-
paiono le operose valli bresciane. non conosce tregua, di giorno, di teggiano con i visori ad intensifica-
Terra di contrasti che fanno riflet- notte, con la neve e il solleone, zione di luce in dotazione ai
tere. Da una parte la Franciacorta durante tutti i giorni dell’anno. Forestali. Oggi il bracconaggio è
con la sua tradizione enologica fra Perché, come dicono i vecchi diventato una pratica costosa.
le migliori d’Italia, dall’altra le in- Forestali, dovunque c’è selvaggina, Richiami elettromagnetici radioco-
dustrie militari. Paesi ordinati e ri- lì c’è anche un bracconiere. È un mandati e telefoni cellulari fanno
spettosi della legalità, solidarietà fenomeno radicato che si perde ormai parte dell’equipaggiamento
sociale, buona sanità, eccellenti nella notte dei tempi. Un’attività standard di ogni cacciatore di
servizi pubblici, mal si conciliano che, se un tempo era favorita da frodo.
con le crudeli immagini che, pur do- necessità di tipo alimentare, oggi Nonostante l’impegno costante del
po una certa titubanza, abbiamo de- assume soprattutto una valenza di Corpo Forestale dello Stato in que-
ciso comunque di pubblicare in que- sfida nei confronti dello Stato. La sto settore, questa pratica illegale
sto servizio. Purtroppo gli autori di caccia di frodo è diventata un pò non accenna a diminuire. Nel
questa carneficina senza senso, an- come la pratica di quegli sport 1999, infatti, sono stati 984 i reati
che se pochissimi e certamente non estremi: pericolosa, ma dalle forti accertati dal C.F.S. in materia di
rappresentativi di questa civilissi- emozioni e dal divertimento assi- tutela della fauna e 4.060 gli illeciti
ma regione, riescono comunque a curato. Complice anche, in alcune amministrativi. L’importo com-
causare danni incalco- labili al pa- zone, una certa accettazione del plessivo delle sanzioni amministra-
trimonio naturale italiano ed inter- fenomeno che non viene compreso tive contestate è stato invece di 1
nazionale. Non di meno l’impegno ancora come un attentato alla natu- miliardo e 900 milioni.
dello Stato per prevenire e reprime- ra e un vero e proprio reato. E così
re il bracconaggio in alcune limita- la guerra continua e si fa sempre CACCIA DA BRIVIDO
te aree della provincia di Brescia è più dura. Cambiano i tempi e nel Il bracconaggio è legato alla prati-
altissimo, considerato l’alto valore
biologico da tutelare che costituisce
un inestimabile patrimonio dell’in-
tera comunità umana.
Tra i principali e più tradizionali
compiti del Corpo Forestale dello
Stato c’è quello della vigilanza sul-
l’attività venatoria e l’accertamento
delle violazioni alle leggi in materia
di caccia, in particolare la preven-
zione e repressione di quell’antico
fenomeno che è il bracconaggio.
E così, con un rituale quasi codifi-
cato che si ripete da oltre un secolo
e mezzo, ogni anno gli uomini
della Forestale combattono una G. Marcoaldi - Panda Photo
guerra senza quartieri contro i
bracconieri. È come una eterna
danza, dai movimenti consolidati
che ha come scenari gli intricati Un agente del N.O.A. libera un pettirosso dalla trappola che gli ha spezzato le zampe
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