Page 11 - n._3
P. 11

biodiversità



                                                             LA BANCA           no, fenomeno maggiormente diffu-
                                                             GENETICA           so in centro-sud Italia, con il con-
                                                             DEL LUPO           seguente rischio di incrocio tra
                                                                                lupo e cane. In questo senso, la
                                                             Il Progetto Banca  costituzione ed il mantenimento di
                                                             Genetica del Lu-   un potenziale serbatoio genetico di
                                                             po è una iniziati-  riferimento ha assunto un valore
                                                             va nata alla fine  importante ai fini della conserva-
                                                             degli anni ‘80     zione della specie.
                                                             come misura di     Inoltre, per assicurare una gestione
                                                             salvaguardia e     unitaria di tutta la popolazione di
                                                                                lupi in cattività, ovvero per garan-
                                                             conservazione
                                                          P . Barrasso  della specie ed ha  tire un corretto programma di
                                                                                riproduzione (che assicuri  il man-
                                                             assunto nel tem-
                                                             po un significato  tenimento della “variabilità geneti-
          creazione di Aree Protette) che    gradatamente crescente e diversifi-  ca” e che eviti il reincrocio tra gli
          tenga conto dei persistenti fattori di  cato.                         animali), è stato istituito lo Stud-
          rischio quali il bracconaggio, il  Il primo e più importante obiettivo
          randagismo canino, la presenza di
                                             per cui il progetto è nato, è stato
          discariche sul territorio, la gestione
                                             quello di creare e mantenere un
          della zootecnia, la tutela di habitat  nucleo di animali a garanzia della
          critici, etc.                      persistenza della specie nella ipote-
          Strategia che si dovrà necessaria-  si della sua scomparsa sul territorio.
          mente avvalere dei risultati della
          ricerca scientifica e della accre-  La situazione del lupo del nostro
          sciuta attenzione del pubblico, gra-  paese, pur se evolutasi nel tempo,
          zie ad una sua corretta informazio-  non è ancora uscita dalla fase del-
          ne. E, sono proprio queste le atti-  l’emergenza che vede la piccola
          vità su cui oggi punta il Wolf     popolazione italiana inclusa tra le
          Center di Popoli: lo sviluppo della  specie minacciate di estinzione
          conoscenza sia in termini di avvici-  (Boitani L., 1997).
          namento alla specie che di realiz-  Tra i fattori di minaccia che hanno
          zazione di importanti programmi    operato nel tempo, uno in partico-
          di lavoro sul comportamento e      lare ha assunto negli ultimi anni   P. Barrasso
          sulla fisiologia del lupo.         veste rilevante: il randagismo cani-

                                            STUDIARE PER CONOSCERE
                    Sono in corso importanti ricerche scientifiche, in ambito nazionale ed internazionale,
                                           per svelare gli ultimi segreti del lupo.
           Disporre di animali in cattività significa poter approfondire alcuni degli aspetti della biologia della specie altri-
           menti difficilmente indagabili, vista la sua forte elusività.
           Ed è su questo presupposto che l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Istituto di Psicologia del C.N.R. ed altri
           hanno disegnato alcuni programmi di ricerca. Uno di questi ha come obiettivo la stima della biomassa di preda
           ingerita dai lupi allo stato selvatico a partire dal numero di feci ritrovate; si tratta in pratica di offrire ai lupi in cat-
           tività (in particolare ad un gruppo familiare) tutte le prede disponibili in natura (dalla lepre al cervo) per costruire
           un modello “esportabile” di interpretazione del regime alimentare dei selvatici in base alla lettura dei segni indi-
           retti (feci) della loro presenza.
           E ancora, sempre l’Università di Roma “La Sapienza” in collaborazione con il Department of Natural Resources
           - University of Minnesota, ha proposto la valutazione  della analisi di campioni di urina deposti su neve, come
           indice dello stato nutrizionale del lupo. Quindi la costruzione di profili metabolici sull’urina al fine di interpretare
           lo stato di salute degli animali a cui questa appartiene.
           Di tipo diverso è, invece, la ricerca in corso condotta dall’Istituto di Psicologia del C.N.R.: in questo caso infatti
           l’obiettivo è quello di studiare le reazioni del lupo in relazione a barriere visive (bandierine colorate) ed a recin-
           zioni elettriche. L’idea è in questo caso di utilizzare il risultato, se positivo, per la protezione del bestiame dome-
           stico.
           È utile concludere affermando come queste attività vedano coinvolti non solo i  ricercatori e le Università, ma
           anche gli studenti laureandi, gli “helpers” e quanti interessati, e come tutto ciò contribuisca alla crescita, ma
           anche alla divulgazione delle iniziative intraprese.
                                                                                                         L.M.



                                                                                                             11
   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16