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biodiversità
LA BANCA no, fenomeno maggiormente diffu-
GENETICA so in centro-sud Italia, con il con-
DEL LUPO seguente rischio di incrocio tra
lupo e cane. In questo senso, la
Il Progetto Banca costituzione ed il mantenimento di
Genetica del Lu- un potenziale serbatoio genetico di
po è una iniziati- riferimento ha assunto un valore
va nata alla fine importante ai fini della conserva-
degli anni ‘80 zione della specie.
come misura di Inoltre, per assicurare una gestione
salvaguardia e unitaria di tutta la popolazione di
lupi in cattività, ovvero per garan-
conservazione
P . Barrasso della specie ed ha tire un corretto programma di
riproduzione (che assicuri il man-
assunto nel tem-
po un significato tenimento della “variabilità geneti-
creazione di Aree Protette) che gradatamente crescente e diversifi- ca” e che eviti il reincrocio tra gli
tenga conto dei persistenti fattori di cato. animali), è stato istituito lo Stud-
rischio quali il bracconaggio, il Il primo e più importante obiettivo
randagismo canino, la presenza di
per cui il progetto è nato, è stato
discariche sul territorio, la gestione
quello di creare e mantenere un
della zootecnia, la tutela di habitat nucleo di animali a garanzia della
critici, etc. persistenza della specie nella ipote-
Strategia che si dovrà necessaria- si della sua scomparsa sul territorio.
mente avvalere dei risultati della
ricerca scientifica e della accre- La situazione del lupo del nostro
sciuta attenzione del pubblico, gra- paese, pur se evolutasi nel tempo,
zie ad una sua corretta informazio- non è ancora uscita dalla fase del-
ne. E, sono proprio queste le atti- l’emergenza che vede la piccola
vità su cui oggi punta il Wolf popolazione italiana inclusa tra le
Center di Popoli: lo sviluppo della specie minacciate di estinzione
conoscenza sia in termini di avvici- (Boitani L., 1997).
namento alla specie che di realiz- Tra i fattori di minaccia che hanno
zazione di importanti programmi operato nel tempo, uno in partico-
di lavoro sul comportamento e lare ha assunto negli ultimi anni P. Barrasso
sulla fisiologia del lupo. veste rilevante: il randagismo cani-
STUDIARE PER CONOSCERE
Sono in corso importanti ricerche scientifiche, in ambito nazionale ed internazionale,
per svelare gli ultimi segreti del lupo.
Disporre di animali in cattività significa poter approfondire alcuni degli aspetti della biologia della specie altri-
menti difficilmente indagabili, vista la sua forte elusività.
Ed è su questo presupposto che l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Istituto di Psicologia del C.N.R. ed altri
hanno disegnato alcuni programmi di ricerca. Uno di questi ha come obiettivo la stima della biomassa di preda
ingerita dai lupi allo stato selvatico a partire dal numero di feci ritrovate; si tratta in pratica di offrire ai lupi in cat-
tività (in particolare ad un gruppo familiare) tutte le prede disponibili in natura (dalla lepre al cervo) per costruire
un modello “esportabile” di interpretazione del regime alimentare dei selvatici in base alla lettura dei segni indi-
retti (feci) della loro presenza.
E ancora, sempre l’Università di Roma “La Sapienza” in collaborazione con il Department of Natural Resources
- University of Minnesota, ha proposto la valutazione della analisi di campioni di urina deposti su neve, come
indice dello stato nutrizionale del lupo. Quindi la costruzione di profili metabolici sull’urina al fine di interpretare
lo stato di salute degli animali a cui questa appartiene.
Di tipo diverso è, invece, la ricerca in corso condotta dall’Istituto di Psicologia del C.N.R.: in questo caso infatti
l’obiettivo è quello di studiare le reazioni del lupo in relazione a barriere visive (bandierine colorate) ed a recin-
zioni elettriche. L’idea è in questo caso di utilizzare il risultato, se positivo, per la protezione del bestiame dome-
stico.
È utile concludere affermando come queste attività vedano coinvolti non solo i ricercatori e le Università, ma
anche gli studenti laureandi, gli “helpers” e quanti interessati, e come tutto ciò contribuisca alla crescita, ma
anche alla divulgazione delle iniziative intraprese.
L.M.
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