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Ad esempio mediante spettroscopia infrarossa.Il certificatore conserva nei
          propri archivi degli spettri del prodotto certificato che vengono utilizzati per
          provare l’identità di campioni prelevati sul mercato e sottoposti ad analisi al-
          l’infrarosso. In pratica gli spettri devono combaciare. Se così non è si attiva
          una procedura per capire l’origine della non conformità. Se la non confor-
          mità non viene risolta il certificatore ritira il certificato del prodotto irrego-
          lare. Recentemente è stata sviluppata una prova che riesce ad evidenziare la
          presenza di plastica tradizionale non biodegradabile (ad esempio polietilene)
          in sacchi compostabili. Il produttore senza scrupoli può aggiungere polieti-
          lene durante la produzione del sacco allo scopo di diminuire il costo del ma-
          nufatto.  Questa  operazione  porta  alla  creazione  di  mescole  (plastica
          biodegradabile + plastica non biodegradabile) che non sono compostabili.
          Si perde cioè la conformità con la UNI EN 13432. È una forma di adultera-
          zione più insidiosa, perché evidenziabile solo da un punto di vista qualitativo
          mediante spettroscopia ad infrarossi ma non dal punto di vista quantitativo.
          Questo rende difficile l’azione del certificatore, in quanto piccole tracce di
          polietilene (meno dell’1%) sono tollerate dalla UNI EN 13432, come conta-
          minazione inevitabile che non inficia la compostabilità.  La nuova metodolo-
                                                                         1
          gia, messa a punto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) , permette
          di evidenziare se è presente polietilene in quantità tali da invalidare la com-
          postabilità del manufatto. È auspicabile che questa nuova metodologia sia
          applicata in modo routinario dai certificatori, per evidenziare anche contraf-
          fazioni più subdole rispetto al semplice utilizzo di materiali non conformi.
         1  P. Rizzarelli, M. Rapisarda, S. Perna, E. F. Mirabella,S. La Carta, C. Puglisi, G. Valenti (2016) Determination of polye-
           thylene in biodegradable polymer blends andin compostable carrier bags by Py-GC/MS and TGA. J. of Analytical
           and Applied Pyrolysis 117:72-81

           38          I Quaderni                             Rivista Tecnico-scientifica ambientale
                                                              dell’Arma dei Carabinieri
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