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2.1.2 - condizioni di esposi-
zione
Acqua e umidità
acqua e umidità possono in-
fluenzare la biodegradazione
in due modi. in primo luogo,
l'acqua è necessaria per la
crescita e la riproduzione
dei microrganismi; quando
c'è umidità, ci dovrebbe es-
sere attività microbica e i
polimeri degradano più ra-
pidamente. in secondo
luogo, l'idrolisi svolge un
ruolo importante nella degradazione di alcuni polimeri e dovrebbe aumentare in
ambienti umidi, portando ad un aumento del numero di siti disponibili per l’at-
tacco dei microrganismi (Kale e altri, 2007).
Acidità
Per i polimeri idrodegradabili, la reazione può essere influenzata dal pH. ad esem-
pio, il tasso di idrolisi del PLa è più lento a pH 5,0 e più rapido in soluzioni più
alcaline o più acide (Auras et al., 2004). a loro volta, i prodotti di degradazione,
come l'acido lattico da PLa, possono modificare il pH dell'ambiente. Variazioni
di pH possono cambiare non solo il grado di idrolisi, ma anche la crescita di mi-
crorganismi (Kale et al, 2007).
Temperatura
La temperatura è un fattore noto nel controllo della biodegradazione, poiché la
velocità di reazione di idrolisi e l’attività microbica aumentano quando la tempe-
ratura aumenta. se le temperature sono troppo alte, l'attività microbica diminuisce
o si ferma. i microrganismi possono crescere e riprodursi in modo ottimale a di-
verse temperature (Kale e altri, 2007).
Condizioni di aerobicità o anaerobicità
Durante la biodegradazione aerobica, i microrganismi utilizzano ossigeno e con-
sumano il carbonio del biopolimero come fonte di cibo; questo si traduce in co 2
e acqua, che corrisponde ad una ossidazione biologica enzimatica. Questa rea-
zione domina se è presente un elevato contenuto di ossigeno (almeno il 6%). se
26 I Quaderni Rivista Tecnico-scientifica ambientale
dell’Arma dei Carabinieri