Page 11 - Layout 1
P. 11
Research Centre della realizzazione di un “Bioeconomy Observatory”, con l’in-
carico allo SCAR (Standing Committee on Agricultrual Research) di realizzare
un esercizio di foresight focalizzato sulle conseguenze, le criticità e le op-
portunità della Bioeconomia nei vari Paesi europei. Di qui anche la de-
cisione dell’Italia di dotarsi di una strategia nazionale sulla bioeconomia,
la “Strategia Italiana per la Bioeconomia” (BIT) (http://www.agenzia-
coesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/S3/Bio
economy/BIT_v4_IT.PDF) sottoscritta da 5 Ministeri (i.e., Ministero
delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca; Ministero per lo Sviluppo Economico;
Ministero dell’ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare; Mini-
stero della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno), la Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome, l’Agenzia per la coesione territoriale
e i Cluster tecnologici nazionali per la Chimica verde (SPRING) e l’Agri-
food (CLAN).
SFIDE E PIANO D’AZIONE DELLA STRATEGIA ITALIANA
PER LA BIOECONOMIA
La strategia si pone come obiettivo al 2030 di conseguire un incremento
del 20% delle attività economiche e dei posti di lavoro attualmente ri-
conducibili alla bioeconomia italiana. Le azioni previste per raggiungere
l’obiettivo sono:
I Quaderni Rivista Tecnico-scientifica ambientale 9
dell’Arma dei Carabinieri