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LA STRATEGIA ITALIANA PER LA

               BIOECONOMIA

               di Fabio Fava*

                  RIASSUNTO
                  La bioeconomia coinvolge i settori primari dell’agricoltura, dell’allevamento, delle
               foreste, della pesca e dell’acquacoltura nonché i settori dell’industria alimentare e dei
               mangimi, della cellulosa, della carta e della lavorazione del legno. A ciò si uniscono le
               bioraffinerie, ossia parte dell’industria chimica e di quella dell’energia. L’Italia, al fine
               di assicurare la riconciliazione della crescita economica con la sostenibilità ambientale,
               si è dotata di una Strategia Nazionale sulla bioeconomia che pone come obiettivo al
               2030 di conseguire un incremento del 20% delle attività economiche e dei posti di la-
               voro attualmente riconducibili alla bioeconomia italiana.

               ITALIAN STRATEGY FOR BIOECONOMICS

                  ABSTRACT
                  Bioeconomics involves the primary sectors of  agriculture, breeding, forests, fisheries and aqua-
               culture as well as the sectors of  the food and feed industry, pulp, paper and wood processing. To
               this are joined the biorefinery, which is part of  the chemical and energy industries. In order to ensure
               the reconciliation of  economic growth with environmental sustainability, Italy has developed a Na-
               tional Bio-Economy Strategy which aims to achieve 20% growth in 2030's of  economic activities
               and jobs that are currently resulting from Italian bio-economy.

               LA BIOECONOMIA E LE SUE POTENZIALITÀ


                        ella bioeconomia fanno parte i vari comparti della produzione
                        primaria come agricoltura, allevamento, foreste, pesca e acqua-
               D coltura e i settori industriali che utilizzano o trasformano le
               bio-risorse provenienti da detti comparti, come l’industria alimentare e
               dei mangimi, quella della cellulosa, della carta e della lavorazione del
               legno, unitamente alle bioraffinerie, ossia parte dell’industria chimica e
               di quella dell’energia, e a parte dell’industria marino-marittima. In Eu-
               ropa la Bioeconomia ha un fatturato annuo di circa 2.200 miliardi di
               euro con più di 18 milioni di posti di lavoro.
               La Bioeconomia italiana è terza in Europa, dopo quella tedesca e quella
               francese, con un fatturato annuo di oltre 250 miliardi di euro e quasi 1,7
               milioni di posti di lavoro.
               Oltre a questo, la bioeconomia, con la sua possibilità di produrre ali-
              * Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, rappresentante italiano per la Bioeconomia presso il comitato di pro-
                gramma SC2 di Horizon2020, la Public Private Partnership  “BioBasedIndustry”(PPP BBI JU) e la BLUEMED Ini-
                tiative

                       I Quaderni                             Rivista Tecnico-scientifica ambientale  7
                                                              dell’Arma dei Carabinieri
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